Dieci motivi per leggere GESU' - CRUCI FICTION TOUR
Ho appena letto Gesu - Cruci Fiction Tour, partorito dalla mente di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri, giovani autori di fumetto e satira di belle speranze, e questa e' la mia prova su strada del loro parto letterario:
1) E' il fumetto piu' blasfemo che abbia mai letto, ed essendo a tiratura limitata un giorno varra' anche qualcosa.
2) E' un fumetto scritto e disegnato con passione, e la passione va sempre premiata.
3) E' anche stampato bene perche' Antonucci a queste cose ci tiene.
4) Ha delle punte di umorismo davvero notevoli.
5) La storia e' ben costruita e ha una sua struttura convincente.
6) Di solito Gesu' fa dei miracoli, ma in questo caso ha superpoteri che fanno impallidire quelli di qualunque altro uomo in calzamaglia mai comparso sulle pagine di un fumetto.
7) Da seguace del cristianesimo, questo fumetto e' una grande conferma per chi crede che Dio sia un gran burlone, d'altronde l'autoironia l'ha inventata lui e se nella sua onnipotenza ha dato a questi due tizi i talenti artistici per sfottere senza freni sia lui che suo figlio, vuol dire che sa davvero stare agli scherzi.
8) Scorre piacevolmente tra le mani, e quando lo hai divorato vorresti che la serie proseguisse con Budda, Maometto, Michael Jackson e altri grandi protagonisti della cultura pop.
9) In realta' non e' un fumetto su Gesu', ma un fumetto che ti fa capire il vuoto che si nasconde dietro la comicita' di plastica dei tormentoni, che non potra' mai avere la stessa liberta' di pensiero ed onesta' intellettuale dei comedian che si ispirano a Lenny Bruce, Bill Hicks, George Carlin, Eddie Izzard, e altri grandi protagonisti di questo genere.
10) Entrambi sono amici miei, ma ne faccio menzione solamente in un punto su dieci perche' il restante 90% della mia valutazione non cambierebbe nemmeno se fossero degli illustri sconosciuti.
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