Crescere con nuovi lettori, o e' meglio chiudere.
Ci sono ancora in Italia trecento teste pensanti che vogliono ragionare sul mondo e abbandonare le verita' a buon mercato di guru, partiti, giornali, leader, capetti e santoni che da sempre ostacolano il pensiero libero nel nostro paese?
Quando abbiamo fondato la nostra rivista nel 2009, per vivere di giornalismo, satira e fumetti abbiamo scommesso sull'esistenza di 3 mila persone capaci di apprezzare una rivista senza padroni, senza pubblicita' e senza preconcetti. Oggi ce ne bastano 300 per sopravvivere e continuare in questo progetto editoriale pieno di azzardi e liberta'. Altrimenti non c'e' problema, passiamo a fare altro.
Il discorso e' semplice: o si cresce o si muore. Se nel 2012 troveremo almeno 300 lettori intenzionati a sostenerci con un abbonamento, continueremo a cercare gli altri 2700 negli angoli piu' remoti del paese, sfidando ancora una volta il mercato editoriale dominato dai grandi colossi.
Se invece ci verra' fatto capire che non c'e' bisogno di giornalismo a fumetti e che per saziare la vostra curiosita' vi basta la stampa di partito, i fogli repubblicani, i servizi pubblici dei privati e le societa' per azioni che raccontano fatti quotidiani, allora non c'e' problema: prendiamo atto di quel che vuole il pubblico e chiuderemo a testa alta (e con l'orgoglio di tutti i numeri stampati finora) questa rivista dove abbiamo investito cuore, anima, tempo, soldi e passione, e ci inventeremo qualcosa di nuovo e di diverso per continuare a dire quel che ci pare, come ci pare e dove ci pare.
Noi la nostra parte l'abbiamo fatta, mettendo in piedi senza un centesimo di fondi pubblici o privati una rivista apprezzata da chiunque la legga, un validissimo gruppo redazionale, un piano editoriale che non ha eguali nella stampa periodica, una efficace struttura organizzativa per la gestione della stampa e della spedizione.
Piu' di questo non si poteva fare lavorando gratis: adesso sta a voi lettori decidere se farci crescere o farci chiudere.
Nello spirito che animava Leonida alle Termopili, preferiamo combattere e morire che trascinarci come schiavi di un'editoria senz'anima.
Il conto alla rovescia da oggi e' in cima ad ogni pagina del sito. Buona lettura e buona vita.
PS. Se non avete mai letto una copia di Mamma! potete sfogliarne alcuni numeri su www.mamma.am/edicola
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