Nasce Maschilismo Democratico

Maschilismo Democratico è un'associazione di maschilisti di sinistra che si oppone al logorio del femminismo moderno e denuncia il culto dell'uomo oggetto dominante nella società odierna. Il corpo dell'uomo viene violentato ogni giorno dalle pubblicità di Dolce&Gabbana e quelle di Intimissimi che discriminano tutti gli uomini che non hanno gli addominali come Nadal e altri modelli di cui non ricordiamo il nome perché non ce ne può fregare di meno. Inoltre, ogni giorno centinaia di uomini vengono molestati da donne govani e attraenti che in cambio di prestazioni sessuali cercano di elevare la loro posizione sociale. L'associazione è segreta affinché i componenti non siano oggetto di attentati contro la loro incolumità fisica per mezzo di tampax molotov. Di seguito i dieci punti fondamentali del suo manifesto politico:

1) Noi di maschilismo democratico crediamo nell'emancipazione della donna e nel raggiungimento della parità dei sessi senza troppi spargimenti di sangue mestruale;

2) La nostra risposta alla domanda:”Se non ora, quando?” è:“Speriamo mai”;

3) Per raggiungere la parità dei sessi non bastano i tè collettivi con la Comencini a Piazza del Popolo;

4) Luciana Littizzetto è una comica per femministe frustrate;

5) Lunetta Savino ha esagerato troppo con il medoto Strasberg per interpretare al meglio il ruolo della colf in “Un medico in famiglia” rimanendo intrappolata nel personaggio;

6) Condanniamo la violenza sulle donne anche perché i programmi di Camila Raznovich in seconda serata su Rai3 ci fanno cagare;

7) Se Margherita Buy è così avvelenata ci sarà un motivo: ha girato troppi film con Nanni Moretti;

8) Rosy Bindi è più intelligente che bella:

9) Rimpiangiamo il periodo porno della Mussolini, faceva sempre meno danni di quando ha deciso di entrare in politica;

10) L'inno dell'associazione è “Che fretta c'era maledetta Lidia Ravera”;