"L'Amore in Ballo", arriva il Woody Allen made in Bologna
"L'amore in ballo" sarà visionabile in streaming e scaricabile in Divx, una scelta estrema per un film ricco di contenuti ma povero di mezzi e quindi completamente tagliato fuori dalla distribuzione tradizionale. Costato € 400,00 (sì, avete letto bene... 400!) e realizzato grazie alla disponibilità, alla fantasia e all'impegno di grandi artisti, professionisti e non, è un film fatto soprattutto di idee e filmato in digitale con una troupe di appena 3 persone. Un'opera che vale la pena vedere per capire cosa si può produrre con un budget vicino allo zero, tanta buona volontà e un pizzico di follia.
La trama
Un uomo e una donna che non si conoscono devono trascorrere due ore insieme, nell’attesa che i loro rispettivi fidanzati escano da una lezione di ballo. L’imbarazzo dei primi minuti, le passeggiate assurde, i discorsi vuoti: un viaggio nella città e all’interno della coppia, in bilico tra umorismo cerebrale e commedia sfacciata.
Parla il regista
L'idea di questo film nasce per caso, circa due anni fa. Nell'estenuante attesa che la mia fidanzata tornasse da una lezione di ballo, mi son detto che sarebbe stato bello avere compagnia. Da qui ho cominciato ad immaginarmi la passeggiata con una sconosciuta, quello che lei avrebbe pensato di me e, soprattutto, quello che io avrei pensato di lei e dell'intera situazione. Immagini da "film francese". Ma, quando ho cominciato a scrivere la sceneggiatura (e l'intento era quello di raccontare una storia con un taglio decisamente umoristico), ho subito deciso di non buttarmi in una parodia, né in una scontata commedia sentimentale. A dire il vero ho proprio tentato di scrivere qualcosa che rifiutasse qualsiasi etichetta. Operazione quasi impossibile! Il risultato, una volta terminato il film, è qualcosa di "strano". Né nuovo, né tanto meno originale. Semplicemente un film che riassume l'incontro tra due realtà: la vita vissuta (la camminata dei due per la città) e la vita pensata (quello che il protagonista maschile pensa). Ecco che allora il vissuto e il pensato hanno vita autonoma e il protagonista, nella sua incarnazione di stand-up comedian, può permettersi il lusso di divagare con veri e propri sketch da vaudeville, completamente svincolati dalla storia. Mentre nella realtà, in un continuo confronto di idee su argomenti inutili, i due non possono che accettare la loro diversità e continuare a cercarsi.
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