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Ordine pubblico e disordini mentali

Gas lacrimogeni in piazza, insulti su Youtube

Qualcuno si chiede perche' a Chiomonte ho mostrato il bossolo dei lacrimogeni e non la cartuccia che mi ha colpito ad altezza d'uomo. Sono "un coglione" oppure volevo provare che si usano gas proibiti?
6 novembre 2011 - Carlo Gubitosa

La mia esperienza a Chiomonte per documentare la protesta No-Tav mi e' costata una camicia nuova di zecca e un livido sul braccio colpito da lacrimogeni lanciati ad altezza d'uomo. Non so cosa sarebbe accaduto se avesse raggiunto l'occhio anziche' il braccio. Vittorio Bertola del Movimento a Cinque Stelle era presente sul posto, e ha documentato tutto con la sua telecamera.

I due commenti piu' significativi al video sono stati questi:

Sei un ignorante di merda.... quello che fai vedere è il bossolo e quello non parte. Se ti prende un calibro 40 il braccio si spappola! Cerca di stare a casa invece di fare il coglione e andare in giro a raccontare cazzate!

ma quale vietato ??? informati indipendente dei miei stivali.... dovevano usare lo zyklon b

 

E adesso ecco qui la mia risposta, a beneficio di Lucatzeni83, EDERYN e tutti quelli che non hanno ben capito la natura dei gas respirati nelle piazze italiane.

 


Caro Lucatzeni83. Io mi chiamo Carlo Gubitosa. E tu come ti chiami? Se insulti dietro uno pseudonimo non dimostri un gran coraggio. 

In ogni caso io non ero li' a "fare il coglione", ma a lavorare osservando con i miei occhi e con la mia macchina fotografica. Tu preferisci i giornalisti inchiodati alla sedia? Io ho scelto un lavoro che in alcune situazioni mette a rischio la salute mia e non quella degli altri. Ognuno risponde delle sue scelte.

Premesso che basta anche la cartuccia senza bossolo per perdere un occhio, ho fatto vedere il bossolo e non la cartuccia che mi ha colpito per dimostrare CHE TIPO DI GAS e' stato usato. 

Il gas e' il CS, e se vuoi saperne di piu' su questo gas puoi leggere un articolo che ho scritto per la rivista "Polizia e Democrazia", che evidentemente pur essendo rivolta a poliziotti ha una redazione capace di distinguere tra un "coglione" e un giornalista.

L'articolo e' qui: http://url.gubi.it/20111106

E qui veniamo all'amico Ederyn. Secondo lui il gas CS non sarebbe vietato.

Questo e' falso perche' l'Italia ha ratificato nel 1925 il protocollo di Ginevra contro l’uso di sostanze soffocanti o gas e nel 1969 ottanta paesi hanno votato per la messa al bando di gas lacrimogeni in operazioni di guerra. Il nome esteso e' "Protocollo per la proibizione dell’uso in guerra di gas asfissianti velenosi o di altri gas e dei metodi batteriologici di guerra", firmato a Ginevra il 17 giugno 1925. Quindi il GAS CS E' PROIBITO PER USI MILITARI.
 
Pero' grazie ad una apposita leggina lo hanno autorizzato per USI CIVILI con il dpr 359 del 5 ottobre '91, che consentiva l'uso di strumenti diversi da quelli ufficialmente in dotazione a condizione che ci fosse stata una ADEGUATA SPERIMENTAZIONE per dimostrare che i lacrimogeni non fanno male.

La sperimentazione su quei gas c'e' stata, ma ha dimostrato tutto il contrario: il CS e' un cas CANGEROGENO (fa venire il cancro) e MUTAGENO (modifica il tuo patrimonio genetico e aumenta il rischio che i tuoi figli nascano con delle malformazioni).

Copertina "Genova, nome per nome"

La pericolosita' del CS e il rischio di danni permanenti dovuti ad una esposizione prolungata sono documentati in uno studio intitolato "Crowd Control Technologies" (letteralmente "tecnologie per il controllo delle folle"), realizzato nel giugno 2000 dallo Stoa, (Scientific and Technological Options Assessment), un organismo ufficiale del Parlamento Europeo dedicato all’analisi di questioni scientifiche.

Dermatite, gastroenterite, edema polmonare, blocchi cardiaci, danni al fegato, modi?cazioni genetiche, cancro: sono questi, secondo lo Stoa, alcuni dei rischi piu' gravi causati dall’esposizione ai gas lacrimogeni "caricati" al CS.

Quindi a mio giudizio i veri "coglioni" sono quelli che considerano inocui quei gas, e quelli che considerano come un violento chi critica l'uso di quei lacrimogeni, perche' le persone piu' esposte a quei gas sono i poliziotti, che li maneggiano in quantita' massicce. (Al G8 di Genova furono esplosi piu' di 6mila candelotti).

Io mi considero amico della verita' e nemico di tutte le armi chimiche, usate in tempo di guerra  o di pace, contro militari o civili. 

Per quelli che sono stufi di giocare a "sbirri contro zecche" e vogliono sollevarsi dalla loro ignoranza, c'e' il libro "Genova, nome per nome", 600 pagine che mi sono costate due anni di lavoro. Lo trovate GRATIS in rete a questo indirizzo:

http://url.gubi.it/nomepernome

(I dati sui lacrimogeni iniziano a pagina 465).

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