Loro si che ne capiscono
Alfano è uno del mestiere. Quando parla è quasi Vangelo. Se dice che i giudici non pagano per i loro errori, sa quello che dice. Ha fatto il ministro della Giustizia per qualche anno sotto l’ala protettrice del Berlusca. Quando il Berlusca passerà la mano, lui potrebbe essere il nuovo Presidente del Consiglio. Lo stesso Berlusca sa quello che dice. Sono uomini che con la Giustizia hanno avuto a che fare. E poi qualcuno deve cominciare a diffondere il seme della responsabilizzazione. I giudici sbagliano e non pagano. I medici sbagliano e non pagano. Gli ingegneri sbagliano (cadono i palazzi e uccidono decine di persone), e non pagano. In questo Paese si diffonde la cultura dell’impunità. I ragazzi sbagliano i compiti a scuola e non subiscono alcuna condanna. Le massaie bruciano l’arrosto e non pagano, anzi pagano i familiari perché non mangiano il secondo. Fortunati loro, almeno il primo l’hanno mangiato. Alla Rai sbagliano le cancellazioni delle trasmissioni e nessuno paga. Le banche derubano la gente e non pagano, anzi, vengono rifinanziate. A questo stato di cose bisogna porre rimedio. Facciamo pagare, in solido, i pubblici amministratori che fanno leggi che non servono a niente, che varano programmi che non porteranno mai da nessuna parte, che assumono consulenti che non sono capaci di consigliare neanche se stessi, che acquistano beni e terreni a 100 e che rivendono a 10 agli amici e che poi riacquistano a 100 per la comunità. Paghino gli economisti che non sanno neanche come si fa la spesa al mercato e che pretendono di regolare i mercati. Insomma comincino i politici, gli amministratori, i governanti a dare l’esempio ed ad assumere le proprie responsabilità. Sperando che ne siano capaci.
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