Facebook SDK

Testata mamma
Abbonati a Mamma!

Gruppi di tematiche

carosellomenu

Matite

Carosello 250 x 250

  • stampa
  • segnala via email
  • Gplus Like

    Facebook Button

Dal classismo al sessismo: il nuovo welfare con le tette

Un disoccupato scrive a Berlusconi, ma per lui non ci sono gli stessi aiuti delle "Olgettine"
21 settembre 2011 - Ulisse Acquaviva
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

Ci e' stata segnalata una lettera d'archivio apparsa su un quotidiano locale pugliese, la "Gazzetta del Mezzogiorno" del 24 gennaio 2011.

Un ex operaio dell'Ilva di Taranto con una figlia malata scrive a Berlusconi per un sostegno economico, forse affascinato dalle leggende di ragazze bisognose aiutate a suon di quattrini, olgettine foraggiate per spirito umanitario e zoccole a libro paga per tenerle fuori dai giri della prostituzione.

Ma purtroppo l'operaio in questione non ha tra le gambe la sua "social card" in pelle umana e per lui non c'e' niente da fare. La risposta negativa per conto del Premier arriva da tale Valentino Valentini, che Wikipedia descrive come ex di Publitalia, rappresentante di Berlusconi a Mosca e parlamentare nullafacente: "dal 2006 - scrive l'enciclopedia - non ha presentato nessun progetto di legge come primo firmatario, mozione, o ordine del giorno".

Valentini spiega all'operaio che il caso e' di "estrema difficolta'" perfino per Papi, che c'e' gente che sta peggio di lui e che comunque "l'avviamento al lavoro ha le sue regole e nessuna autorita' puo' agire in deroga".

A meno che l'autorita' non sia il capo dei capi che vuole avviare alla professione di estetista con l'acquisto di un laser da 60 mila euro una giovane minorenne bisognosa, nonche' nipote di un presidente egiziano.

Ma niente paura, dice Valentini: "i comuni possono decidere interventi di sostegno a fronte di un grave disagio economico documentato". Peccato che anche gli enti locali siano alla canna del gas: e' la dura selezione naturale del nuovo "Welfare con le tette".

Articolo della "Gazzetta del Mezzogiorno" del 24 gennaio 2011

Se vuoi sostenere questo sito, Richiedi uno dei nostri libri e combatti con noi il degrado culturale.

Abbonati a Mamma!

Mamma! e' una rivista autoprodotta e diffusa solo su abbonamento.

I satiri, i fumettari e i giornalisti di Mamma! condividono un progetto ambiziosorealizzare la prima rivista italiana di giornalismo illustrato e satira d'inchiesta libera da Padroni, Pubblicita', Prestiti bancari e Partiti politici, le "quattro P" che inquinano e avvelenano l'informazione italiana.

Ma per raggiungere questo obiettivo non possiamo restare soli, e abbiamo bisogno del sostegno dei nostri lettori. Non vogliamo fare debiti, ne' chiedere soldi alle banche, ne' cercare finanziatori: faremo solo quello che riusciremo a permetterci, e i contenuti del nostro sito resteranno sempre e comunque gratuiti.

Per dare ali e carta alla nostra rivista c'e' bisogno di te. Se vuoi ricevere a casa un microabbonamento a tre numeri di Mamma! clicca sul pulsante qui sotto e abbonati utilizzando il servizio Paypal.

Tipo di iscrizione
Libro scelto ( solo per iscrizione "sostenitore")

Amici di Mamma!

Per essere aggiornato sulle nostre novita',
inserisci il tuo indirizzo email
e clicca su iscriviti:

Penne

Sito realizzato con il software libero PhPeace 2.6.44 di Francesco Iannuzzelli.
Salvo diversa indicazione, tutti i contenuti sono rilasciati con licenza Creative Commons by-nc-nd 3.0 Creative Commons License
Il sito Mamma.am e' il supplemento telematico della testata giornalistica Mamma! - Direttore responsabile Carlo Gubitosa
numero testata 130640 del Registro Operatori Comunicazione (ROC).