A Sua immagine e somiglianza

Non stupitevi se, camminando per strada, nei prossimi giorni vi imbatterete in stempiati dai capelli incollati con lo scotch sulla pelata, nanerottoli in precario equilibrio su trampoli vertiginosi e ottuagenari imbevuti nel cerone come cetriolini sottospirito. Una composita e stralunata galleria di freaks che nulla ha a che fare con itineranti spettacoli circensi o sabba di eccentrici saltimbanchi. Semplicemente ai vostri occhi prenderà forma e sostanza la gara di solidarietà scattata tra gli irriducibili fan del Cavaliere in questi turbolenti giorni di sofferenza politica. L’idea è venuta guardando alla drastica rasatura della chioma con cui alcuni sostenitori hanno accolto il presidente venezuelano Chavez sottoposto di recente a un intenso ciclo chemioterapico. Alla base dell’insolita accoglienza la volontà di manifestare fisicamente, e non solo nell’animo, la vicinanza al leader tanto amato. Quale migliore intuizione da imitare in una fase così dolorosa per il nostro Primo Ministro? Ecco quindi padri di famiglia dall’impeccabile pedigree moralistico andare a prendere la figlia fuori da scuola e far salire al suo posto un nugolo di sedicenni discinte e starnazzanti. Impareggiabili buontemponi che attendono che lo zio cardiopatico apra il ripostiglio per fargli cucù all’improvviso al solo scopo di pubblicare sul necrologio la foto del defunto ornata di corna dietro la testa (e questo perché non li si accusi di essere degli sfigati immusoniti). Inguaribili ottimisti che, mentre il proprio appartamento va a fuoco tra le ombre della notte, se ne stanno beatamente in giardino ad ammirare le fiamme e a rassicurare gli allarmati condòmini di stare tranquilli che va tutto bene. Vecchi parroci incartapecoriti inaugurare il sermone domenicale con storielle del tipo “C’era una volta un serpente che offrì ad Adamo una mela al gusto di figa ma lui la addentò dalla parte sbagliata. Al ché il progenitore protestò che sapeva di culo e allora Dio lo cacciò dall’Eden. La sapete invece quella della Maddalena in ginocchio all’ultima cena…? ”.