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Nuovo record della "Ministronza" Meloni: cinque fesserie sulla Val di Susa in 500 battute di testo.

Dalle agenzie riceviamo un comunicato del ministro per la gioventù, che sta per essere convalidato dai giudici del Guinness dei Primati come il discorso politico con la più alta densità di cazzate che sia mai stato pronunciato a memoria d'uomo.
11 luglio 2011 - Ulisse Acquaviva

Copertina del libro "La Ministronza"

Perdendo un'occasione d'oro per stare zitta, oggi Giorgia Meloni ha affidato alle cronache queste parole in libertà:

«Siamo qui per dire che sappiamo che essere ribelli significa avere il coraggio per costruire e non solo la rabbia per distruggere. E lasciatemi dire che mi fanno pena quei figli di papà che in Val di Susa per giocare a fare i rivoluzionari, ma sovvenzionati dalle amministrazioni e coperti dal potere politico, hanno tirato acido addosso agli operai, a gente che fa un lavoro difficile per poco più di mille euro al mese. Vergognatevi patetici borghesi viziati».

Di fronte a un tale cumulo di fesserie, il diritto di replica diventa dovere di verità

Primo: I valsusini sono anni che cercano di costruire una alternativa, politica, dal basso, coinvolgendo tecnici, ingegneri, sindaci, amministratori locali, e non è colpa loro se qualcuno ha distrutto la democrazia imponendo una soluzione senza alternative, governativa, dall'alto.

Secondo: I "figli di Papa" che hanno protestato in realtà erano cittadini adulti, e tra di loro c'erano anche molte madri di famiglia e perfino nonne.

Terzo: non risulta che questi manifestanti abbiano ricevuto sovvenzioni, forse il ministro Meloni si sta confondendo con i soldi elargiti che il suo ministero vorrebbe elargire a pioggia ai centri neofascisti di aggregazione giovanile, tra cui Casapound, Forza Nuova e Giovane Italia (già Fronte della Gioventù). Il tutto con un disegno di legge da 5 milioni di euro all'anno. "Non è simpatico nascondersi dietro i giovani e dietro il sostegno alle comunità giovanili per mascherare atteggiamenti e difetti di una vecchia politica... lei sta cercando di finanziare non politiche di sostegno per i giovani, ma la sua corrente, la corrente di Alemanno, il suo assessore regionale Lollobrigida che gestirà questi fondi...". E' quello che disse a Giorgia Meloni il deputato IDV Barbato il 7 luglio 2010 prima di beccarsi un pugno in faccia da un anonimo avversario politico presente in aula.

Quarto: quale sarebbe il potere politico che copre le proteste Anti-Tav? Quello dei sindaci della Comunità Montana contari alla Tav, osteggiati dai loro stessi partiti di appartenenza e ignorati dal Governo? Quello del sindaco di Torino, da sempre fautore della Tav? Proprio non riusciamo a capire.

Quinto: non risulta che operai dei cantieri siano stati ricoverati con ustioni da acido dopo gli scontri tra i cittadini contrari alla TAV e le forze dell'ordine.

E adesso le domande finali: chi è che dovrebbe vergognarsi? Chi è che risulta patetico per le menzogne che dice? Chi è la "borghese" che difende la borghesia del cemento e i furbetti del trenino? Chi è che si può permettere di insultare e calunniare perché ormai è viziata dall'impunità che le garantisce il suo ruolo di ministro?

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