IO NON ME NE FREGO!
Milano, 18 maggio 2011 – Arrivano con una forza ed un’immediatezza strabiliante le illustrazione che Mimmo Lombezzi, inviato di guerra e artista, ha messo a disposizione di COOPI per sostenere la campagna “Io non me ne frego”.
“Basterà una sola generazione per sconfiggere la fame in Africa”. “Sarebbe una bella notizia, se solo potessi aspettare…” Fame: un morto ogni tre secondi.
Nei “perché” di Mimmo Lombezzi, cronaca giornalistica e sintesi artistica si mescolano e completano.
“Perché ogni individuo ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni” parla in maniera eloquente dell’attualità e, attraverso l’accostamento del ritratto di Gheddafi con file di teschi umani, evoca la reazione di chiusura dell’Europa all’ondata di profughi dall’Africa.
Lo sdegno e la denuncia che accompagna ogni “Perché io non me ne frego” assume, a seconda delle situazione, toni accesi o composti.
Non può essere altrimenti quando si parla di violenze alle donne (l’ultimo studio dell’American Journal of Public Health stima che ogni minuto viene stuprata una donna in Repubblica Democratica del Congo) o quando invece il dramma avviene sulle spalle dei più indifesi.
“Perché più di 4.000 bambini con meno di 5 anni muoiono ogni giorno di diarrea, una malattia facilmente curabile”: è la didascalia per il pianto silenzioso dell’Africa di fronte alla tomba dei suoi figli.
Mimmo Lombezzi, giornalista che ha creato alcuni dei programmi più innovativi di informazione e reportage televisivo, ha regalato a COOPI queste e altre illustrazioni, per rafforzare l’invito a sdegnarsi rispetto a quanto accade sotto il nostro sguardo indifferente.
Visita tutte le immagini di Lombezzi su www.iononmenefrego.org e unisciti alla campagna anche tu.
Ufficio stampa:
Isabella Samà – Chiara Zaru – ufficiostampa@coopi.org - 02 3085057
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