Se Adinolfi incontra Luther Blissett puo' accadere di tutto
Mario Adinolfi ne ha combinata un'altra. Da tempo circolava una classifica dei 35 "opinion leader" più influenti d'italia, dove c'era anche lui. Ma puzzava di bufala lontano un miglio, visto che era firmata "Luther Blissett", lo pseudonimo dello storico collettivo situazionista specializzato nella creazione di falsi d'autore.
Ciò nonostante il 21 aprile parte una agenzia della Italpress, che incorona Adinolfi tra i "top opinion leader".
Il riferimento a Luther Blissett è sparito, e l'agenzia viene ripresa perfino da "Prima Comunicazione" (dove c'è ancora adesso) e dal "Corriere Informazione" (che nel frattempo l'ha cancellata).
E chi c'era dietro questo lancio di Agenzia? Il blogger Francesco Ronzon lo spiega sulle pagine di Dagospia: "Chiamo l'agenzia Italpress.com per chiedere la fonte del loro lancio. Un gentile responsabile della redazione, Salvatore Trapani, mi dice che il collaboratore esterno che gli ha redatto il pezzo è Mario Adinolfi!". Che nel frattempo aveva festeggiato su Facebook segnalando i due siti con la sua agenzia/bufala, e spiegando ai perplessi che non si trattava di un sondaggio ma di una "ricerca scientifica".
La mia ipotesi: Adinolfi ha abboccato come un pivello all'esca di Blissett e si è confezionato lanci di agenzia su misura, ma in buona fede. Oppure ha architettato tutto dall'inizio perché non gli bastava essere tra i 35 "top influencer": voleva essere il numero uno tra i cazzari d'Italia. Attendiamo con ansia la versione del diretto interessato.
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