Roberto Saviano torturato da Corrado Passera
Lo scorso agosto il Corriere della Sera dava notizia della presenza di Roberto Saviano a casa di Corrado Passera, il capo di Banca Intesa, uno degli uomini più ricchi e potenti d'Italia.
Passera ha messo a disposizione di Saviano la sua "umile casetta" di Sabaudia, quella ridente località di mare in provincia di Latina che a partire dagli anni sessanta è diventata il rifugio estivo per artisti, intellettuali e giornalisti del calibro di Pasolini, Moravia, Bertolucci, Cerami. (Vedi quante robe si imparano cò Wikipedia?)
Fin qui nulla di male, ognuno può ospitare e farsi ospitare da chi gli pare, ma il problema arriva oggi, con una lettura pubblica di Roberto Saviano in una libreria Feltrinelli, dove racconta che "tuffarsi nel mare profondo dove il mare è mare... è il mio desiderio da molti anni che non faccio il bagno a mare". (Vedi minuto 4:42 di questo video).
E a questo punto facciamo due più due: perché Passera non ha accompagnato Saviano al mare quando era a Sabaudia? La sua scorta più quella personale di Saviano avrebbero potuto facilmente bonificare un tratto di spiaggia. Possibile che questi riccastri si mettono gli scrittori in casa solo per farsi belli con gli amici e mostrare il villone, ma poi non hanno nemmeno la buona educazione di chiedere "dimmi, Roberto, cos'è che ti piacerebbe fare adesso che sei qui al mare?"
Va bene essere blindati dalla scorta, non avere una vita normale, essere sempre sotto pressione, ricevere continue minacce e disprezzo, queste cose uno le mette in conto quando scrive di Camorra. Ma essere bistrattati da questi riccastri è veramente troppo, è qualcosa che non ti aspetti e non meriti: ti fanno annusare quel mare che non godi da anni, e poi si rivelano talmente stronzi da non permetterti neppure un bagnetto. Una vera tortura.
Tutta la nostra solidarietà a Roberto Saviano: noi la villa al mare non ce l'abbiamo, ma se vorrai fare il bagno assieme a noi ti faremo scudo col nostro corpo a rischio della vita.
Se vuoi sostenere questo sito, Richiedi uno dei nostri libri e combatti con noi il degrado culturale.
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