Messaggio degli hacker del collettivo Anonymous: "meglio combattere Berlusconi su Internet, così almeno non ci menano in piazza"
Dal "collettivo Anonymous", che il 13 febbraio ha bloccato i siti di governo, camera e senato, riceviamo e pubblichiamo il seguente messaggio che si aggiunge a quelli già diffusi nelle scorse ore dai principali organi di informazione.
"Tra le ore 10 e le 14 del 13/2/2011 il "collettivo Anonymous" ha portato un attacco di tipo DDoS (Distributed Denial of Service) contro i siti istituzionali della Camera dei deputati (www.camera.it), del Senato della Repubblica (www.senato.it), del Parlamento (www.parlamento.it) e del Governo italiano (www.governo.it)
Si è trattato di una azione dimostrativa contro il "Governo delle tre I" che non ha una tecnologia abbastanza evoluta da proteggere sé stesso da richieste massicce di visualizzazione del sito (che è quello che fa un attacco DDoS)Il collettivo ha voluto intraprendere questa azione, anziché scendere in strada a manifestare perché in Italia è ormai impossibile farlo per motivi concreti e per reali problemi del paese, visto che ogni volta che i cittadini si riuniscono vengono sistematicamente presi a manganellate
È ora di dire basta a questo stato di cose, e il collettivo Anonymous intende proseguire su questa linea di protesta fin quando Berlusconi e il malaffare che si porta dietro non saranno un lontano ricordo per tutti gli italiani.
L'attacco mediante Ddos è una forma di protesta nei confronti del governo italiano, per l'insostenibile situazione politica ed economica italiana e per i tentativi di censura del web e limitazione della libertà di informazione"
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