Propaganda d'autore
"Chi ai nostri giorni intende combattere la menzogna e l'ignoranza e vuole scrivere la verità, ha da superare almeno cinque difficoltà. Deve avere il coraggio di scrivere la verità, benché ovunque essa venga soffocata; l'accortezza di riconoscerla, benché ovunque essa venga travisata; l'arte di renderla maneggevole come un'arma; il giudizio di scegliere coloro nelle cui mani essa diventa efficace; la scaltrezza di propagarla fra questi. Tali difficoltà sono grandi per quelli che scrivono sotto il fascismo, ma esistono anche per quelli che sono stati banditi o hanno dovuto fuggire, e valgono persino per coloro che scrivono nei paesi della libertà borghese".
[Bertolt Brecht]
Carlo Gubitosa
Propaganda d'autore
Guerra, razzismo, P2 e marchette: un atto d’accusa ai giornalisti VIP
"Propaganda d'autore" è un libro che raccoglie un decennio di corsivi indirizzati ai "vip" del giornalismo italiano. In dieci saggi documentati e diretti, la reazione indignata e viscerale di un giornalista "nato in rete" che si ribella alle violenze militari coperte dalla casta mediatica, alla pubblicità travestita da informazione, al giornalismo asservito e al veleno razzista che inquina i media commerciali. Un'atto d'accusa al cattivo giornalismo, indirizzato in prima persona a personaggi come Adriano Sofri, Beppe Severgnini, Enrico Mentana, Ernesto Galli Della Loggia, Filippo Facci, Gad Lerner, Giovanni Minoli, Giuliano Ferrara, Lamberto Sposini, Maria Concetta Mattei, Mario Calabresi, Maurizio Costanzo, Renato Farina, Vittorio Feltri. In questa battaglia di idee tra un Davide dell'Internet e i Golia della Tv e della carta stampata, da una parte c'è un uomo qualunque armato del potere della parola, e dall'altra ci sono uomini di potere armati dai grandi gruppi editoriali e televisivi per vincere la guerra della propaganda. Parole per riflettere e imparare a diffidare della "grande informazione" anche quando sa essere vincente.
Il testo è arricchito con un contributo del giornalista antimafia Riccardo Orioles, fondatore di "Avvenimenti" e fondatore, assieme a Giuseppe Fava, della rivista "I Siciliani".
Sul sito dell'autore e' disponibile un estratto dall'introduzione del libro.
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