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Lullaby

5 febbraio 2011 - Nico Donisi

"E quindi, dopo averla spogliata, iniziai a baciarle leggiadro il collo mentre le mie mani le accarezzavano la schiena e il mio ginocchio saliva per massaggiare la sua segreta zona.
La sua lingua, calda e innocente, veniva perlustrata in ogni suo centimetro dalla mia, mentre la mia verga sembrava volersi ribellare da quel pantalone troppo stretto...."
"Papà, quando ce ne andiamo?"
"Shh figliolo, don Pietro ha quasi finito la sua Omelia".

Il motivo per cui porto mio figlio alla messa delle 20 è perchè è un metodo semplice e economico per evitare di raccontare le storielle per farlo addormentare.
Le favole che si raccontano in Chiesa, inoltre, hanno anche il vantaggio di avere il lieto fine: mi riferisco ovviamente all'ingoio.

L'altro giorno stavo leggendo una ricerca secondo cui c'è una possibilità, benchè minima, di restare incinta a causa di una sborrata in bocca.
"Una probabilità ogni 4 miliardi", spiegava l'Avvenire.
Il che giustificherebbe in pieno la storiella dell'assenza del peccato orginale nella famosa Maria.

"Maria è la madre di Gesù, ma non ha mai avuto un rapporto sessuale". Dai, sembra una mediocre linea difensiva di Ghedini.
Credere a una dichiarazione di Ghedini (l'autore di "è l'utilizzatore finale", "la ragazza veniva scritturata per motivi ornamentali", "Maria non ha mai avuto rapporti sessuali") è all'incirca come, mentre si sta sotto la doccia dopo il calcetto, girarsi, chinarsi e guardare in basso dopo che un tizio ti indica l'asino che striscia. Un tizio negro, frocio, di nome Asprilla.

"Maria non ha mai fatto sesso, ma ha un figlio".
Oh, che bello. Giuseppe aveva il mio stesso vizio: sborrare nei tampax.

Sia chiaro, non ho niente contro il Cristianesimo. E nemmeno contro Fedro, Esopo, o i fratelli Grimm.
E' solo fastidioso che una mediocre favoletta riesca a farsi dare tutti quei soldi e a influenzare così tante menti.
Chi cazzo ti credi di essere, Beppe Grillo?

Quanto a mio figlio, ho smesso di portarlo alla messa delle 20 quando mi sono accorto che non si addormentava più con le parole di don Pietro, e così devo aspettare le 23, quando va in onda Porta a Porta.

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