Facebook SDK

Testata mamma
Abbonati a Mamma!

Gruppi di tematiche

carosellomenu

Matite

Carosello 250 x 250

  • stampa
  • segnala via email
  • Gplus Like

    Facebook Button

Ultima fermata: Avetrana

Sul pullman c’è una signora che vende le pentole. Col microfono intorno al collo si agita mostrandole al pubblico con la consumata abilità del televenditore, assicurandosi che le pentole sono la perfetta riproduzione di quelle usate in casa Misseri.
24 ottobre 2010 - Enrico Bertuccioli

Sul pullman c’è una signora che vende le pentole. Col microfono intorno al collo si agita mostrandole al pubblico con la consumata abilità del televenditore, assicurandosi che le pentole sono la perfetta riproduzione di quelle usate in casa Misseri.

Arrivati sul posto si è sommersi da una selva di telecamere, microfoni e macchine fotografiche dietro le quali si nascondono giornalisti pronti a carpire qualsiasi dichiarazione utile ai media. Sono lì da giorni… quanti? Qualcuno comincia a raccontare che ha perso il conto del tempo, che non riesce più a staccarsi dalla telecamera, che la sua famiglia ormai lo riconosce solo se appare sul video. Prendono d’assalto I “turisti” per avere una dichiarazione, qualsiasi qualcosa che possa dare un senso alla loro permanenza sul posto.

Tutti conoscono tutto, tutti sanno tutto…

Un venditore di corde mette in mostra il suo campionario giurando che la corda usata per uccidere Sarah a zio Michè l’ha venduta lui, se lo ricorda benissimo e chiede di essere ascoltato dal magistrato, di essere accusato di complicità per aver fornito l’arma del delitto: la sua famiglia lo sta guardando, non può perdere l’occasione di apparire almeno in una televisione locale. Qualcuno si fa fotografare davanti al cancello della villetta, davanti alla porta del garage e scherza sulla dinamica dell’accaduto, facendo ridicole smorfie mentre stringe le mani al collo dell’amica.

Poi a gruppi si entra nella villetta, si attraversano le stanze e… guarda, gli asciugamani, come quelli di mia zia Gina! Oh, le pentole sono quelle, c’aveva ragione la signora… no, dico, hai visto il mobile in cucina? Insomma, io non lo avrei scelto… chissà quanto avranno pagato le piastrelle del bagno, secondo me starebbero bene nel nostro, che ne dici? E per un attimo siamo in sala e stiamo guardando la faccia di Tognazzi e la moglie che discutono sul fatto che il muro davanti al quale i nazisti hanno appena fucilato dei civili starebbe bene intorno a casa loro…

Poi tutti giù nel garage, a vedere il luogo del delitto, a fotografarlo e farsi fotografare davanti al trattore o alla macchina di zio Michè e tutti giù a ridere quando quello s’infila nel bagagliaio della macchina rischiando di cadere a terra nel tentativo di farsi riprendere tra i cartoni messi li apposta ad uso e consumo del pubblico.

Poi si esce e si risale sul pullman. Ci si ritrova in piena campagna e ci si ferma per l’ultima tappa: il pozzo dove è stato ritrovato il corpo di Sarah. Si consumano le cibarie al sacco che si sono portate dietro e ci si appresta a visitare il pozzo al quale è stata messa una scala per calarsi giù e farsi riprendere al suo interno, così da completare il proprio bel set fotografico da portarsi a casa. Incontriamo una coppia intenta a riprendere la scena. Raccontano che sono lì da due giorni dopo aver comprato un pacchetto che comprende mappa dettagliata di Avetrana e dintorni, soggiorno in bed&breakfast, servizio completo con passaggio stampa-tv e dvd in omaggio sulla terribile tragedia. Quando se ne vanno qualcuno si lamenta che a noi la cartina non è stata data e si faranno sentire con l’agenzia, qualcun altro si consola pensando alle pentole.

È sera quando si risale sul pullman per tornare a casa.

Si spera di arrivare in tempo per vedere l'ennesimo speciale di Matrix dedicato alla vicenda…

Se vuoi sostenere questo sito, Richiedi uno dei nostri libri e combatti con noi il degrado culturale.

Abbonati a Mamma!

Mamma! e' una rivista autoprodotta e diffusa solo su abbonamento.

I satiri, i fumettari e i giornalisti di Mamma! condividono un progetto ambiziosorealizzare la prima rivista italiana di giornalismo illustrato e satira d'inchiesta libera da Padroni, Pubblicita', Prestiti bancari e Partiti politici, le "quattro P" che inquinano e avvelenano l'informazione italiana.

Ma per raggiungere questo obiettivo non possiamo restare soli, e abbiamo bisogno del sostegno dei nostri lettori. Non vogliamo fare debiti, ne' chiedere soldi alle banche, ne' cercare finanziatori: faremo solo quello che riusciremo a permetterci, e i contenuti del nostro sito resteranno sempre e comunque gratuiti.

Per dare ali e carta alla nostra rivista c'e' bisogno di te. Se vuoi ricevere a casa un microabbonamento a tre numeri di Mamma! clicca sul pulsante qui sotto e abbonati utilizzando il servizio Paypal.

Tipo di iscrizione
Libro scelto ( solo per iscrizione "sostenitore")

Amici di Mamma!

Per essere aggiornato sulle nostre novita',
inserisci il tuo indirizzo email
e clicca su iscriviti:

Penne

Sito realizzato con il software libero PhPeace 2.6.44 di Francesco Iannuzzelli.
Salvo diversa indicazione, tutti i contenuti sono rilasciati con licenza Creative Commons by-nc-nd 3.0 Creative Commons License
Il sito Mamma.am e' il supplemento telematico della testata giornalistica Mamma! - Direttore responsabile Carlo Gubitosa
numero testata 130640 del Registro Operatori Comunicazione (ROC).