Miracolo su Repubblica: moltiplicazione dei manifestanti viola!
In Italia c'è il brutto vizio di dare ragione a chi porta più gente in piazza, come se Gesù Cristo avesse avuto bisogno di raccogliere una massa di dodicimila persone al colosseo anziché dodici pescatori in Palestina. E quando questa gente non arriva, si fa in modo di farla apparire.
In questo i telegiornali hanno fatto scuola, nei corridoi della Rai si raccontano ancora i miracoli di Clemente J. Mimun che moltiplicava i partecipanti ai dibattiti governativi, trasformando il vuoto in presenza, gli sbadigli in applausi, l'assenza in moltitudine.
Ma anche ai quotidiani ogni tanto riesce qualche moltiplicazione miracolosa, come quella che ha realizzato Repubblica utilizzando foto vecchie di un anno, e pretendendo che nessuno se ne accorgesse.
E invece i lettori di Mamma! sono attenti, e ci scrivono per segnalare la Bufala: "Caro Ulisse, qui deve intervenire Mamma! con un bello sputtanamento satirico: oggi nelle due pagine dedicate alla manifestazione del Popolo Viola Repubblica mette una foto gigante del corteo, ma è una foto dell'anno scorso! Ma si può arrivare a questi livelli di disinformazione pur di nascondere che è stato un flop colossale?"
Questo è il dettaglio incriminato del paginone di Repubblica:
Per quanto mi riguarda tengo a precisare quanto segue:
Manifestare in piazza è un modo per far circolare delle idee senza aspettare che ne parli il Tg1. Non me ne frega un cazzo se la gente è tanta, o poca, mi interessa sapere se le idee sono buone o cattive.
Da questo punto di vista ha fatto bene Gennaro Carotenuto a esplicitare sul suo Blog le idee della manifestazione viola, affinché ognuno possa ragionarci sopra.
Parimenti Repubblica ha fatto male a non entrare nel merito, scegliendo di usare foto d'archivio per dare un "effetto folla" che non rappresenta la realtà delle cose.
Le manipolazioni più pericolose sono proprio quelle che arrivano dai giornali "amici", quelli che leggi con la guardia abbassata e che possono moltiplicare i pani, i pesci e i manifestanti senza troppi problemi. Quanto a "Repubblica", invece, non bisogna mai dimenticare che questo giornale a Catania ha fatto un vergognoso patto di desistenza con l'informazione locale di Mario Ciancio sempre pronta ad ospitare sulle sue pagine le lettere del Clan mafioso Santapaola, ma di questo ne hanno già parlato a sufficienza Riccardo Orioles e i giornalisti di "U'cuntu".
Detto questo, e assolto al nostro dovere istituzionale di arginare cazzate, menzogne e manipolazioni videofotografiche da qualunque parte provengano, torniamo sulla Riva del Fiume a guardare la vera ragione dello "sgonfiarsi" in piazza del Popolo Viola, e cioè la telenovela dei gruppettari movimentisti che litigano tra loro, un teatrino che sarebbe anche simpatico se non mettesse tristezza al pensare quanto è cretino il popolo bue e le micro masse che si coagulano al suo interno, che pretendono di combattere un sistema di potere monolitico e integrato con una miriade disintegrata di iniziative velleitarie, che ricordano la miriade di gruppi, sigle e collettivi che ruotavano attorno al "sentire comune" della sinistra comunista, incapace di mettersi d'accordo se fosse meglio Marx, Lenin, Gramsci, Stalin o Trotzky, ma capacissima di produrre mostri come Giuliano Ferrara.
Il cittadino medio merita un governo migliore ma anche un'alternativa migliore, mentre oggi è abbandonato ad un minestrone fatto di valori italiani viola a cinquestelle che chiedono sinistra ecologia e libertà con liste civiche griffate Micromega, per poi concludere tutto a tarallucci e vino regalando un voto (in)utile al PD come via di fuga da tutto 'sto casino.
Possiamo dire che un pò ci hanno frantumato la minchia anche i gruppettari? Rinchiudete Grillo, Di Pietro e Vendola in un ring, buttate la chiave e lasciateli là dentro a menarsi di brutto. Quando avranno finito chiamatemi e sarò pronto ad acclamare e votare il sopravvissuto come mio nuovo leader per guidare il paese verso il futuro.
Ma fino ad allora non statemi a scassare i maroni con le vostre beghe di parrocchia, e mettetevi prima d'accordo tra di voi, perché a me sta parimenti sul cazzo la resa di Vendola agli inceneritori e all'invasione del privato nei servizi sanitari, l'alone di egemonia dipietrista sul popolo viola e la supponenza arrogante del movimento cinquestelle che per mantenere la faccia pulita e non sporcarsi le mani con soldi rubati ha appena restituito un milione di euro di rimborsi elettorali proprio ai ladri che li hanno scippati dalle tasche dei cittadini, anziché gestirli con intelligenza a beneficio dei derubati.
Non mi interessa quanta gente c'è in piazza, mi interessa che ci siano delle ragioni intelligenti per unirmi a loro. E di questi tempi a mettere insieme la gente che ragiona senza preconcetti e slogan non si riesce nemmeno a riempire il cortile di casa mia.
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