Non dire, fai cose di sinistra
Mentre arriva la notizia dell’uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica e bandiera della legalità e della salvaguardia del Cilento, sto ancora con la bocca dolce di un piccolo viaggio.
Ancora Campania, e Succivo, tra Caserta e Napoli, a due passi da Casal di Principe, Castel Volturno, Pomigliano, etc.
Da 9 anni tanti ragazzi associati dalla passione per la musica e l’arte, danno vita all’Atellana Festival, rassegna di musica indipendente, che cresce di anno in anno, senza finanziamenti (perché lontani da padroni e padrini), autofinanziata dal contributo di piccoli sponsor e soprattutto dal loro lavoro appassionato. Nelle zone smarrite tra costruzioni spaiate e cementi a vista, fantasmi di quello che temi: la conferma di quello già letto, già sentito. E invece poi entri in questa “oasi” di lavoro e progetto, di cose fatte. Perbacco, fatte bene. Vince il bello sul brutto, l’estetica è etica. E ti commuovi persino, trovando tra gli stand quelle riviste di vera informazione di vera satira perché sudata e vissuta sul territorio. La musica, gli incontri, centinaia di persone che arrivano dalla Campania ma anche da tante regioni di tutta Italia, sono importanti perché riconoscono e scelgono il bello.
La domanda vera è come si fa nelle “normalità” ad accontentarsi, ad adeguarsi, a rassegnarsi al brutto. E così non chiacchierano cose di sinistra, ma fanno cose di sinistra. Grazie. Ancora parecchio.
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