Una massaia con sorriso materno, con un lungo vestito a fiori, ma con gli occhi iniettati di Franco Bechis, mette a raffreddare sul davanzale un dossier appena sfornato, con contorno di sterco fumante.
Una voce fuori campo annuncia:
''Dai diamanti nascono gli accordi commerciali con le dittature, dallo sterco nasce la selezione della classe dirigente.''
Lugubri dark-annunciatrici tv invitano ad assistere al nuovo programma del sabato sera in cui i preti svelano le confessioni più scabrose degli uomini di potere.
A seguire il nuovo format: ''La regolarizzazione''.
In un prato verde sintetico le telecamere riprendono gli immigrati mentre fanno la fila per i provini.
I bambini giocano, ridono e prendono a calci gli aspiranti regolari, è una dura prova e il disturbo dei bambini è un handicap del gioco.
Il crollo della credibilità della classe dirigente, le macerie della Repubblica, la spazzatura dei dossier e i veleni ricoprono il Paese. Impregilo si aggiudica l'appalto e fa sparire tutto in pochi mesi.
I vincitori del programma faranno da prestanome e presta-coscienza ai vecchi politicanti rampanti che così si potranno ripresentare come nuovi.
Nello sfondo ragazze straniere rischiano di annegare in un water boarding di acqua santa.
Vengono salvate dalla mano invisibile del mercato, come ne ''La Creazione di Adamo'' di Michelangelo. Ora finalmente sono convertite.
Splendenti, ma con il volto tumefatto, ascoltano la lezione dei predicatori neoliberisti in cambio di un permesso di soggiorno. Le ragazze che si azzardano a violare la farsa vengono lapidate con i gettoni di presenza.
Un burocrate europeo appare nella nuova piazza borsistica, situata in un monte dal nome biblico.
Rivela le ultime proiezioni sul Pil, e i nuovi parametri del patto di stabilità.
Conclude con uno spoiler sul finale, anticipando una Sodoma per consumatori insolventi, con gli speculatori che si affanneranno a piazzare sul mercato le poche idee tossiche di salvezza rimaste.
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