Cossiga ci faceva ridere col giornalismo che fa piangere
Guardate il video che sta spopolando oggi su Facebook: una arringa fatta per difendere l'amico Mastella dagli attacchi della presunta magistratura politicizzata: "Nominate Di Pietro Ministro della Giustizia senno' arrestano anche la moglie del presidente del Consiglio..."
Come se all'epoca degli scandali che colpirono "Lady Mastella" l'unico comportamento addebitato a questa donna fosse quello di essere antipatica ai giudici giacobini giustizialisti.
Mi manchera' davvero questo simpatico saltimbanco, come il mio nonnino che da vecchio delirava ripetendo sempre le stesse cose ma tenendoci allegri.
Ma al di la' dell'aspetto comico c'e' anche l'aspetto educativo di questo filmato: IL POTERE DI QUESTI UOMINI NON SI BASA SULLA LORO PRESUNTA GRANDEZZA MA SUL SERVILISMO DI CHI LI INTERVISTA.
Come la giornalista MARIA LATELLA ritratta in questo video, a cui non si chiede di certo il coraggio (che comunque dovrebbe far parte di questo mestiere) necessario per togliere la parola a un presidente emerito quando produce sei minuti di insulti deliranti senza scendere nemmeno per un attimo nel merito delle questioni, ma almeno quel minimo di spina dorsale necessaria per RICORDARGLI CHE IL TONNO SI CHIAMA PALMERA E NON PALAMARA !!!
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