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"Non è finita finché non è finita". Pensieri a caso sulla morte e sul morire.

Robert Schimmel, in un post sul suo blog, esamina alcuni dei luoghi comuni sulla morte, mentre lotta per la vita.
29 giugno 2010 - Robert Schimmel (tradotto da ReRosso)

Robert Schimmel è un comico americano a cui è stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin nel 2000. È stato sottoposto a diversi cicli di chemioterapia, in seguito ai quali il cancro è andato in remissione. Nel frattempo, però, gli è stata diagnosticata una cirrosi epatica: al momento Robert è in lista d'attesa per un trapianto di fegato.

 

Qualcuno oggi mi ha detto proprio così: "Sai, non è finita finché non è finita". E chi ha detto che era finita? Non io. Non so nemmeno cosa significhi. Cos'è finito? La vita? Beh, vi informo che non ho bisogno che mi si ricordi della mia mortalità. So che morirò. E un detto del cavolo non mi farà stare meglio.

Una variante di quel detto è: "Non è finita finché la grassona canta." [*] Sappiamo chi è questa grassona? C'è qualcuno che tiene sotto controllo il suo canto? La grassona sa di essere la grassona? Fa mai finta di accingersi a smettere di cantare, tanto per sfottere la gente?

Quando si parla di morte, molta gente pratica la politica dello struzzo. L'ho sperimentato in prima persona un po' di volte.

La gente ti dice le cose più folli quando sei malato. Gli amici. I tuoi cari. Persino i medici e i preti.

Quando ero sotto chemio, un medico una volta mi disse che se mettessi una persona che dorme accanto a un defunto, e facessi un elettroencefalogramma a entrambi, l'unica differenza fra i due sarebbe che la persona che dorme avrebbe dell'attività elettrica nel suo cervello e il defunto no.

Quindi disse: "Quando la lampadina si spegne, l'elettricità non muore. Torna soltanto da dove è venuta." E allora mi fu chiaro. Di che cazzo parla questo tizio?

Un'altra volta, in ospedale, un cappellano entrò nella mia stanza. "Sei cristiano, figliolo?" No, sono ebreo. "Lo sapevo!", esclamò con tono di vittoria. Si girò verso l'infermiera e disse: "Mi devi venti sacchi. Te l'avevo detto che so riconoscerli da un chilometro!"

Saltai sul letto. Sta accadendo veramente? Non proprio. Morfina. Quello che successe veramente fu che il cappellano mi disse che la morte non era la fine. Gli chiesi se poteva dirlo a mio zio. Perché lui aveva l'impressione di essere morto dal 1976. Tanto più che gli avevano fatto il funerale ed era sepolto da allora.

Un amico mi ha detto che la morte non è la fine, ma l'inizio di una nuova avventura. Davvero? Non immaginate quante volte ho detto: "Ehi, mi sento avventuroso. Penso che morirò. Mi farò inscatolare come una pizza ai peperoni. Buttare in un buco nel terreno. Coprire di terriccio. E mi decomporrò. Chi viene con me?"

Poi senti la faccenda della "Qualità o Quantità". Quale preferisci? Vivere decentemente per un anno e poi schiattare? O passare tre anni di merda, con dolore, sofferenza e disperazione? Wow! Mi viene un'erezione al solo pensiero.

Avete mai sentito: "Almeno è morto facendo quello che amava di più fare." Cosa? Morire? Farsela addosso per la fifa e chiedersi se la grassona sta ancora cantando, e se stai per diventare una pizza ai peperoni?

Nella vita ci sono solo due certezze. La morte e le tasse. Solo queste due? Se è vero, perché sono in quest'ordine? Quando sarò morto, potranno prendersi tutti i miei soldi.

Dio ti dà quel che riesci a sopportare. Beh, deve aver avuto un'impressione sbagliata di me. Perché sono abbastanza sovraccarico.

Non temere il vento delle avversità. Ricorda: un aquilone si solleva controvento e non con il vento a favore. Ottimo, se sei un aquilone!

Albert Einstein disse: "Nel mezzo delle difficoltà risiede l'opportunità". Detto da uno che non sapeva allacciarsi le scarpe...

"That's the way I like it" (è così che mi piace), K.C. and the Sunshine Band. Cosa che mi solleva sempre quando sono giù.

Beh, se vi è piaciuto il post di stanotte, grazie. Se no, beh, sono le 4:43 del mattino qui e ovviamente la mia Lunesta non mi ha messo a dormire. Oppure sono io che scrivo nel sonno.

"Mai dire mai".

Cazzo, l'ho appena detto due volte.

Buona notte.

Ora mi metto a dormire. Affido la mia anima al Signore. E se la grassona canta prima che mi svegli, che vada affanculo!

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