Boutade in salsa verde
E alla fine ha dovuto chiedere scusa alla Nazione per una frase mai pronunciata.
Tutto frutto della solita maliziosa interpretazione da parte di subdoli giornalisti e scaltri avversari che hanno cinicamente approfittato degli strascichi della malattia per ritoccare artatamente quanto detto dal leader della Lega Umberto Bossi.
Dietro la biascicata dichiarazione del capo del Carroccio non ci stava infatti quel «Per me la partita se la comprano. Vedrete che nel prossimo campionato italiano ci saranno due o tre calciatori slovacchi» a proposito della sfida decisiva degli Azzurri al Mondiale sudafricano.
A dimostrazione della buona fede del ministro delle Riforme e dell’inesistente livore antipatriottico che gli è stato attribuito, ecco a seguire le testuali parole pronunciate dal capo del Carroccio così come trascritte al termine di un accurato lavoro di riascolto e sbobinatura della battuta incriminata: «Per me la patata se la comprano. Vedrete che nel prossimo parlamento italiano ci saranno due o tre protettori slovacchi».
Quindi nessun secessionismo strisciante o macumba separatista dalle esangui labbra del Senatùr, bensì la mera constatazione del via vai di ragazze bionde, statuarie e procaci viste bazzicare gli uffici degli alleati del Pdl paragonato al misero tran tran della sede leghista di via Bellerio, tutt’al più animata dagli imprevedibili travestimenti dell’europarlamentare Mario Borghezio, di volta in volta imbacuccato in una palandrana per infiltrarsi negli harem svezzakamikaze o agghindato di stivali e guepiere per denunciare le meretrici untrici.
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