Meglio un comico copione o un giornalista coglione?
Il sei giugno, "Il Giornale" ha realizzato un articolo che passera' agli annali del giornalismo cialtrone.
Il caporedattore Massimiliano Lussana racconta male (a pagamento) quello che Mamma! vi aveva gia' spiegato senza strafalcioni quattro giorni prima (gratis) e che un gruppo di ragazzi sta cercando di raccontare all'Italia da mesi (sempre gratis).
In breve: questi ragazzi hanno confrontato i monologhi di Luttazzi con quelli degli "stand up comedians" statunitensi, scovando una grande quantita' di battute "prese in prestito" da grandi artisti come Bill Hicks, George Carlin e altri. Per amore degli artisti "citati" dal comico romagnolo, e per rispetto ai comici morti che non possono difendersi da soli, hanno deciso di segnalare la cosa in rete con un video di comparazione tra Luttazzi e i suoi "ispiratori", introdotto da una premessa molto chiara: il video non va utilizzato per strumentalizzazioni politiche.
Ma il "giornalaio" Lussana, proprio non riesce a trattenersi, e apre il suo articolo annunciando che "Sinceramente, non avevo mai trovato una motivazione logica per l’«editto bulgaro» di Silvio Berlusconi nei confronti di Santoro, Biagi e Luttazzi. Ieri, finalmente, su internet, l’ho trovata, almeno per giustificare l’allontanamento dalla tivù pubblica del terzo". Prima colossale minchiata: Luttazzi e' stato allontanato perche' il fratello del tuo padrone aveva in casa uno stalliere mafioso e Luttazzi lo ha raccontato in prima serata. Le battute copiate sono solo una strumentalizzazione politica (tra l'altro espressamente vietata dalle tue fonti) per attaccare chi ha parlato male del fratello del tuo capo.
Insomma, alla fine di questo casino, stiliamo la nostra classifica di gradimento.
Al primo posto delle cose che ci piace vedere c'e' Mamma! che dal suo volontariato giornalistico becca i pennivendoli strapagati a dire cazzate giusto per il gusto di attaccare un personaggio.
Al secondo c'e' Luttazzi che racconta battute di altri
Al terzo e ultimo posto, come l'ultima tra le cose che vorremmo vedere, quella che ci fa piu' schifo e degrada maggiormente l'umanita' ci sono i quotidiani di famiglia del capo del governo che attingono finanziamenti pubblici mettendo le mani in tasca anche a chi non li compra e non li legge, e dall'alto di questa montagna di euro riescono a fare errori che perfino un giornaletto del liceo riuscirebbe ad evitare.
Lussana fino a oggi non trovava motivazioni valide per l'allontanamento di Luttazzi, e io continuo a non trovare motivazioni valide per mantenere in piedi il suo giornale liberista con finanziamenti assistenzialisti in stile Pravda sovietica.
Morale della favola: abbonatevi a Mamma! - almeno le nostre cazzate le diciamo in buona fede, e senza soldi pubblici.
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