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Il cielo sta dichiarando la fine dell' Unione europea basata sull'avarizia e sul razzismo

Una nuova Europa cova sotto la cenere

I cognitari e i poeti di tutta Europa dovrebbero cominciare a combattere per un continente fondato sulla potenza del lavoro intellettuale e non sul comando finanziario della Banca centrale
18 aprile 2010 - Franco "Bifo" Berardi

Sono bloccato in una bella città della costa occidentale norvegese che si chiama Trondheim. Proprio di fronte all'Islanda.Avrei dovuto partire giovedi, e volare a Bologna dove c'era una riunione di Bologna citttà libera.

Quella mattina invece mi telefonò la mia amica Jean per dirmi che stava accadendo qualcosa per cui tutti i voli erano cancellati, e dovevo partire il giorno dopo. Il giorno dopo vadoo all'aeroporto e mi dicono che dovevo aspettare il giorno dopo. Poi ho cominciato a riflettere. La cenere non ne andra' tanto presto. Rimarra' nel cielo europeo per giorni e per settimane. I giornali di qui lo dicono ormai a chiare lettere. Le compagnie aeree stanno cercando di immaginarsi quale sarà l'effetto sui loro affari già piuttosto provati dalla crisi finanziaria. Ma il punto non è qui. Il punto è che la classe dirigente europea è bloccata a terra. Non si possono muovere. Il gruppo dirigente polacco, omofobo e fascista, è stato annichilito dalla imprevedibilità del cielo. Adesso il cielo sta dichiarando semplicemente la fine di questa Unione europea basata sull'avarizia e sul razzismo. 

L'unione europea, che non ha voluto e saputo affrontare la crisi greca, che non vuole e non sa affrontare la recessione con l'abbandono delle politiche neoliberiste che hanno provocato la recessione, adesso è segnata.
Quel che sta accadendo nel cielo è una chiamata per l'azione, e per il pensiero. I cognitari e i poeti di tutta Europa dovrebbero cominciare a combattere per Europe02, per un nuovo concetto del processo che sia fondato sulla potenza del lavoro intellettuale non sul comando finanziario della Banca centrale.

Ma nessuno risponde alla chiamata. Gli intellettuali francesi sono morti, quelli che respirano e scrivono sui giornali sono vecchi maoisti pentiti del loro passato che leccano il culo del potere economico. Gli intellettuali italiani sono acccecati dalle paillettes della dittatura del buffone. Dicono mantra in difesa della costituzione italiana (e fanno bene) ma non capiscono che l'infezione non sarà sradicata dal popolo italiano.
Il popolo italiano non è stato capace di liberarsi da Mussolini nel 1939, hanno impiccato per i piedi il cadavere di un dittatore sconfitto dagli anglo americani. Mio padre era stato partigiano, ma non mi ha mai nascosto questa verita'. Lo stesso accadrà adesso: Berlusconi non sarà mai sconfitto dagli italiani. sarà sconfitto dai nuovi europei. Qualche giorno fa, parlando in un'assemblea pubblica nella città di Stavanger, Norvegia, ho chiesto agli intellettuali norvegesi di entrare in Europa. Loro mi hanno risposto: perché dovremmo farlo? L'Europa esiste è capace solo di sfruttare il lavoro e spostare le energie e le risorse sociali verso i profitti delle banche. Noi norvegesi usiamo la ricchezza che proviene dal petrolio per il bene comune. In effetti gli operai norvegesi guadagnano salari di 50.000 euro all'anno e i servizi sociali sono molto migliori che in qualsiasi altro paese del continente neoliberista.
Perché dovrebbero rinunciare al loro petrolio in cambio del dispotismo avaro della Banca centrale europea?
Ma io gli ho risposto: vi capisco. Ma l'Europa di cui state parlando è destinata a morire presto. Una nuova Europa deve essere costruita, basata sull'amicizia e sulla creatività, non sull'avarizia la grettezza e il razzismo. Venite in Europa per aiutarci a distruggere la dittatura della banca centrale. Venite in Europa per aiutarci a distruggere il razzismo ignorante dii Schengen.

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