IL NUOVO DODECALOGO
In un triste giorno di Quaresima, sul monte Citorio, dio (alias la Curia vaticana) dettò a Mosè (ossia il Governo) i 12 comandamenti da impartire agli italieni.
Io sono il tuo governo sovrano:
1) Non avrai altro governo al di fuori del Nano di Arcore, tranne un esecutivo di coalizione neocentrista e piduista, all’insegna della “Grande abbuffata”.
2) Non nominare invano i Ministri e i Sottosegretari (ma nemmeno i Flinstones e tantomeno i Simpson).
3) Ricordati di santificare le Ceneri e di bruciare gli eretici, le streghe e i comunisti.
4) Onora Craxi, Andreotti e Cossiga (i padri-ni della Patria).
5) Non uccidere i ricchi, ma solo i poveracci (leggi stragi sul lavoro).
6) Non fornicare con la Carfagna (né con Bindi, Formigoni, Moratti e Binetti).
7) Non derubare i padroni, ma solo gli operai.
8) Non dire falsa testimonianza, ma nemmeno la verità.
9) Non desiderare la nostra poltrona.
10) Non desiderare il nostro stipendio.
11) Non desiderare la nostra pensione.
12) Non desiderare soprattutto la nostra caduta anticipata (altrimenti perdiamo il diritto alla pensione).
Amen (una montagna di risate li seppellirà).
Lucio Garofalo
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