Notizie dal basso impero
Gocciolano ogni giorno sui nostri visi silvani ma siamo come le oche: passano e non ci bagnano. Succede però che qualche volta invece che essere diffuse dai giornali di carta, capitino sugli aggregatori di notizie, e messe lì una di fianco all'altra come i denti del drago di Cadmo, invece di trasformarsi in tanti soldatini, ci diano l'idea del nostro beneamato Belpaese, da leggere tutto attaccato, come il formaggio.
Oggi per esempio, le cronache riportano gli incassi cinematografici di Natale: il solito pastrocchio all'italiana di De Sica e Co. denominato "Cinepanettone" impropriamente, perché del panettone non ha nessun ingrediente essendo il film dichiaratamente scatologico (vedere la sequenza in cui Ghini che se ne sta sdraiato sui binari viene investito da un mare di m... del treno di passaggio) ha incassato nel primo fine settimana esattamente come l'anno scorso, e l'altro e l'altro ancora a dimostrare uno zoccolo duro di afecionados che non si è lasciata ingannare dall'annuncio di cotanto figlio che separatosi da Boldi aveva promesso un altro livello di comicità. E infatti...
Ma la notizia ahimè non è questa. O almeno, messa lì accanto ce n'è un'altra:
"La Commissione cinema del ministero dei Beni Culturali in una delibera dello scorso 4 dicembre ha infatti riconosciuto l'interesse "culturale" di "Natale a Beverly Hills", il nuovo film natalizio della Filmauro. Una decisione presa dopo la «visione della copia campione del film».
Ma il pesce puzza sempre dalla testa e se veramente vuoi respirare l'atmosfera di questa italietta in declino, non devi spiare nel lettone grande di Putin ti basta scorrere di tanto in tanto uno dei vari Cafonal dell'immarcescibile Roberto D'Agostino. Oggi per esempio riporta che il sindaco di Roma Alemanno, dopo aver dotato i suoi vigli urbani di Beretta ultimo grido, è corso alla prima della Traviata di Zeffirelli. E lì al glorioso Teatro dell'Opera, nel palco Reale, quello dove si sono seduti regnanti e presidenti, chi ha fotografato l'ottimo Pizzi? Assise su cotanti troni, Valeria Marini (in ritardo, ovvio) e Patrizia De Blanck.
Come fosse l'Isola dei Famosi...
Boccaccia mia...
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