qualche ulteriore riflessione sul 5 dic
-qualche ulteriore riflessione sul 5 Dic -
di Paolo De Gregorio, 11 dicembre 2009
Se un milione di persone vanno in piazza rispondendo ad un appello di illustri sconosciuti, dimostra che nessun partito di opposizione fa il suo mestiere e gran parte dell’elettorato non si sente rappresentato come vorrebbe.
Infatti, Berlusconi resta al potere proprio perché ha di fronte una opposizione ridicola, divisa, senza strategia, senza identità, con un personale politico vecchio, e, nel caso del PD, con lo stesso gruppo dirigente che da 40 anni guida la sinistra di sconfitta in sconfitta, affermando che questa è la “modernità”.
Se le potenzialità politiche del popolo del 5 Dic vogliono avere uno sviluppo, devono diffondere in tutti i modi un manifesto programmatico, con pochi punti, chiaro e comprensibile, per portare il nostro paese finalmente sul terreno di una democrazia avanzata con nuove regole che impediscano un altro “berlusconismo”, magari con Piersilvio o Marina successori al trono.
Ecco alcune di quelle REGOLE necessarie per una effettiva democrazia:
-non può essere eleggibile chiunque possieda, direttamente o indirettamente, giornali, radio, Tv, anche locali
-non si può essere candidati in più collegi, ma solo dove si risiede da più di 5 anni
-per impedire che il denaro sia decisivo in campagna elettorale e dia la visibilità con spot televisivi o con manifesti gigantografie per le strade, la campagna elettorale deve svolgersi solo con lo strumento dei comizi, del porta a porta con i cittadini e con la diffusione scritta del proprio programma
-nessun deputato o senatore è rieleggibile dopo due legislature
-non deve esistere una pensione per gli eletti. Il Parlamento deve pagare solo i contributi ai fini pensionistici alla categoria di appartenenza di ogni singolo deputato o senatore. Se sei operaio ti pago i contributi da operaio, se sei avvocato ii pago la quota dell’ente pensionistico a cui sei assicurato, per il periodo che resti in Parlamento
-lo stipendio degli eletti non può superare quello di un magistrato al culmine della carriera
-non è eleggibile un pregiudicato e chiunque durante il mandato sia chiamato in giudizio deve rispondere come un qualsiasi cittadino, senza necessità di nessuna autorizzazione a procedere da parte del Parlamento
-deve sparire l’istituto dei senatori a vita
-va creato l’istituto del referendum propositivo
-non va alterato l’equilibrio costituzionale della separazione dei poteri e la magistratura deve continuare nella sua indipendenza dal potere politico
-i partiti politici e i giornali non devono avere alcun finanziamento pubblico, devono vivere di luce propria, come anche la Chiesa cattolica con l’annullamento del Concordato e dell’8 per mille
-la RAI deve assicurare il “servizio pubblico” attraverso una “public company” con presidente eletto da coloro che pagano il canone, ogni 5 anni, non rieleggibile dopo due mandati, scelto tra personalità indipendenti di riconosciuto impegno sociale
-lo Stato italiano deve chiudere ogni base militare straniera sul proprio territorio, che sono state usate per aggressioni ad altri paesi, rapimenti, operazioni sporche, ricatto politico.
Queste sono semplicemente regole necessarie alla democrazia, necessarie per noi umani come l’aria che respiriamo. Qui in Italia dobbiamo avere ben presente le grandi anomalie che alterano ogni risultato elettorale, con il peso notevolissimo della Chiesa cattolica che ha sempre appoggiato le destre, il peso della presenza americana che ha fatto di tutto contro la sinistra, il peso della mafia in Sicilia che ha sempre orientato a destra il suo voto ottenendo maggioranze bulgare, somma di attività che se non eliminate metteranno in eterno nelle mani della destra il potere in Italia.
Sicuramente verrò accusato di aver stilato un libro dei sogni e impossibile da realizzare da qualsiasi forza politica.
Ciò è vero nell’attuale panorama di opposizione, con qualche distinguo per Di Pietro, ma un movimento (che io definirei “MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA), che aspira a sostituire i vecchi partiti, deve avere obiettivi totalmente nuovi, di democrazia piena, oppure il potere del denaro, della Chiesa, delle mafie, prevarrà per sempre.
Paolo De Gregorio
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