Alta Velocità
Il treno è il grande amico del fuori-sede. Il mezzo di trasporto più utilizzato, che riconduce lo studente nel calore dei litigi familiari.
Vi salgo. Una voce da un altoparlante m’informa del convoglio su cui viaggio: "InterCityNotte Silvio Berlusconi, l'arrivo è previsto per le ore 6.00, ma non c'è da fidarsi". Prendo posto accanto ad un cadavere. Più avanti mi dirà di essere stato freddato da un killer napoletano orgogliosamente a viso scoperto.
Passano le ore, ma non i kilometri. La noia mi assale così come il senso di colpa per non aver fatto abbastanza per il diritto alla lap dance negli scompartimenti. Infilo, allora, la mano nel vano portariviste, scosto due preservativi usati che avevo lasciato lì io stesso due anni prima e tiro fuori il primo giornale che mi capita tra le mani.
Sembra un buon giornale. Come Repubblica senza l'ernia inguinale del PD. La notizia in prima pagina mi colpisce, per cui litighiamo. Va meglio nella seconda:
El Pueblo de la Libertad unido.
Cosentino rinuncerà alla candidatura a governatore della Regione Campania solo se glielo chiede Berlusconi. A prescindere da qualsivoglia intervento della Magistratura. Cosentino mi piace. Per lui le persone vengono prima di tutto. "Su di me si dicono tante nefandezze" ha dichiarato "mai nessuno, però, sottolinea la stretta collaborazione con i Casalesi."
E viene giù dal ciel, negher.
Un sindaco leghista decide, nella sua ridente cittadina, di rastrellare gli immigrati con permesso di soggiorno scaduto in vista del bianco Natale. Quelli che opporranno resistenza, in osservanza delle tradizioni cristiane, saranno crocefissi. Quanto a crudeltà, l'iniziativa è paragonabile al nuovo "Pirati dei Caraibi", che vedrà il capitano Jack Sparrow impegnato nei respingimenti degli immigrati.
Influenza breve.
Il virus dell'influenza A sta mutando. Potrebbe diventare talmente pericoloso che in Italia vogliono ribattezzarlo "processo breve".
Musica.
Tiziano Fer... prendo sonno!
Dopo qualche ora mi sveglia un tizio che dorme. Mi accorgo di non essermi mosso dalla stazione di partenza. Resto basito per qualche istante, poi capisco: con le Ferrovie dello Stato, viaggi nel tempo.
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