Dall'online alla carta «Il me... è nudo!»
Trenta tavole e cinquanta vignette. Sono i numeri della mostra «Il me è nudo» allestita nel foyer del teatro Puccini a Firenze fino al 31 dicembre. Una rassegna insolita organizzata dalla giovanissima rivista satirica «Mamma!» (www.mamma.am) per dare voce e immagine ad una visione critica della società contemporanea.
LA FORZA DELLE VIGNETTE - «In un periodo in cui torna d'attualità il tema della libertà di stampa collegato alla mancanza di tolleranza verso quelle forme espressive critiche come la satira – racconta uno dei curatori della mostra Nicola Cirillo – un nutrito gruppo di vignettisti italiani hanno deciso di unire le proprie forze per creare una rivista dove pubblicare originali vignette. Per una volta non solo e tanto incentrate sulla critica al politico quanto a chi ha votato quel polito, alla società. Ci piace spostare l'obiettivo dell'analisi satirica perché solo in questo modo si può creare una nuova coscienza critica della realtà».
I MAESTRI DELLA SATIRA ITALIANA - Tra le firme della rivista, i grandi della satira italiana: da Bucchi a Staino da Ellekappa a Maramotti, e poi Biani, Kanjano & Ferro, Mangosi, Frago, Schietroma, Corvi, Zurum, Gianfalco, Arnald, Dispenza e Bersani. Solo alcuni degli autori-vignettisti di «Mamma!», alcuni dei quali non sono voluti mancare all'inaugurazione di venerdì scorso al Puccini per raccontare il coinvolgimento al progetto e provare a far sorridere gli spettatori un po' delle sciagure umane. «Il progetto Mamma! - ha quindi concluso Cirillo - è un progetto che ci ha già regalato importanti riconoscimenti come il Premio Internazionale Forte dei Marmi» Non solo come, è successo anche al quotidiano Niuu di Berlino nato online e approdato sulla carta stampata, anche Mamma! è diventato un periodico monotematico. «Un meccanismo, quello del passaggio dall'online al cartaceo – conclude Cirillo – di cui solo fino a qualche anno fa nessuno avrebbe scommesso».
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