Ma che cazzo sta a dì?
Leggiamo un po' il regolamento del gioco per ricordarlo, in primis a noi stessi.
Non è che la consulta abbia detto: la legge ada esser uguale per tutti, dal mugnaio al papa re. Ha detto che dev'esser uguale per tutti i Ministri.
Ecco, precisiamo, ché già si vedevano in giro mugnai a petto in fuori con certe faccette spavalde arrivar in corsa da dietro e menar paccheri nei coppini di portaborse in zona Montecitorio e poi arringar "E allora? e Allora...?!".
Quindi la legge un distinguo lo fa. E in finale è anche giusto, ma non approfondiamo. Le regole questo recitano.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, che haivoglia a farsi chiamar Premier o Papi o Galactus-il-Distruttore, in questa nazione è solo l'amministratore di condominio del Consiglio dei Ministri (ed è stato investito carica dall'on. Pres. della Rep. Nap. non dal popolo), deve farsi 'na ragione che le cose qui stanno così. Che non siamo in Francia o Gran Bretagna o Germania o in Russia o nel lettone di putin.
Prima cambiamo sistema elettorale e politico e poi se ne parla, magari, ma se stiamo giocando a Monopoli valgono le regole del Monopoli, non quelle del majong. A questo ci arriva persino Ghedini, per dire n'assurdità.
Però potrebbe, il Presidente, anch'essere in buona fede, il dubbio va concesso, perché ogni volta che Lui s'è presentato come Premier Direttamente Investito di Tale Carica dal Popolo Sovrano, non c'è stato un giornalista uno, o un politico dell'opposizione, o un mugnaio che abbia opposto la classica diplomatica obiezione "Ma checcazzo stai a di'?".
Se tu, tu in generale, che hai il dono della favella, lasci affermare in tua presenza, a chiunque, intendiamoci, una Vaccata: 'sta Vaccata diventa man mano Verità.
Ora, in questo momento, mentre scrivo, leggo del Presidente del Consiglio che dà fuori di testa perché non lo fanno tirare con tre dadi, e perché Lui i cartellini Imprevisti e Probabilità non li vuole pescare manco per il cazzo ché in mezzo c'è quello "paga 760 milioni di multa" o "vai in prigione senza passare da putin" e ne vuole una pila personale in bianco che se li compila man mano di pugno e all'occorrenza e...
Insomma il pupo strepita e darà calci e morsi e rogne assai, questo è sicuro, ma un po' ce lo siamo cresciuto noi così.
Le grandi cose son composte da piccole cose. Son questi componenti minimi, che s'aggregano rotolando come innocui ciottoli al gigantesco moloch, son questi sassetti che non bisogna farsi passare sotto il naso. E' un lavoro costante, ma semplice. Basta il regolamento a portata di mano e alla minima occorrenza pronunciare la formuletta "macheccazzostaiaddì?!".
Opzionalmente far seguire bonario coppino di rinforzo.
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