Il Quotidiano della Satira conquista “VIGNE E VIGNETTE”
Arcadia Communications, la rodata macchina organizzativa che da più di un decennio mette in piedi il prestigioso Sannio Film Festival, nei giorni scorsi si è cimentata per la prima volta con la satira creando dal nulla la prima edizione di Vigne e Vignette e ponendo delle eccellenti premesse per il futuro della manifestazione stessa e del bistrattato movimento satirico italiano. Le alte mura dell'antico borgo medievale normanno di Sant'Agata de' Goti, in provincia di Benevento, hanno costituito il suggestivo scenario dell'evento.
In questo incantevole luogo, dove si produce del vino inebriante (e ubriacante), si è verificato l'incontro ravvicinato del terzo tipo tra vigne e vignette.
L'ameno accostamento delle due “specialità” viene chiarito dagli organizzatori con queste righe...
“Così come talune verità possono essere svelate o smascherate soltanto dopo un (o meglio, due) buon bicchiere di vino, così a volte soltanto la satira - in questo caso specifico, una vignetta - riesce a cogliere il senso comune di un episodio, riesce a raccontare ai più la complessità di un accadimento, un evento particolare, più di tanti articoli di stampa o di un servizio giornalistico accurato.”
Ho partecipato alla manifestazione da inviato speciale del Quotidiano della Basilicata e, facendo anche parte della costola redazionale-satirica dello stesso, ho potuto toccare con mano esperta il buon livello delle vignette esposte.
Tanti gli autori presenti. Su tutti la simpatia strabordante e la sincerità impagabile del nostro Umberto Romaniello (il vincitore assoluto della manifestazione), il lucano Rocco Grieco (con il suo enorme bagaglio di esperienza umana e artistica – un vero maestro), la garbata intelligenza del grande Darix (straordinario compagno di magione) e la sorprendente timidezza del giovane e arguto Scorpione (con il quale abbiamo intavolato delle belle e profonde discussioni sulla satira).
Ho avuto modo, purtroppo, solo di stringere la mano e scambiare qualche parola con il bravo Ignant (Ignazio Piscitelli) e con la parte letteraria dei simpatici e virtuosi Malù.
Tutti autori del Quotidiano della Satira, così come la quasi totalità dei vincitori nelle varie categorie (il premio speciale della giuria, alla carriera, è stato assegnato a Mario Bochicchio).
In un momento in cui alla satira vengono a mancare gli spazi necessari alla sopravvivenza (basti pensare alle recenti chiusure di Emme, allegato satirico dell'Unità, e di Paparazzin sulle pagine di Liberazione) una boccata di ossigeno la fornisce questa manifestazione che promette, nelle prossime edizioni, di affermarsi come un punto di riferimento irrinunciabile per il movimento satirico nazionale.
Aspettando Mamma!
Giulio Laurenzi
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