Hai notato pure tu, un significativo segnale di ripresa?

Non sto certo parlando di ripresa economica, perché quando ti hanno mostrato il cartellino rosso nel primo tempo, poi hai voglia ad aspettare la ripresa per rifarti!
Parlavo invece dei suicidi. L'altro ieri tre, e mi pare un ottimo risultato.
No, per carità, non scherziamo con questi disperati, che proprio non è il caso, anzi.
Ti invito invece a guardare la modalità del gesto, e poi dimmi se il Cavagliere di Hàrdcore non ha motivo per inorgoglirsi.

D'altra parte c'è un'intera letteratura che ci ha messo davanti al momento estremo vissuto da questi infelici: una lettera d'addio, le scuse per il disturbo che il gesto recherà, scusate se sporco per terra, e in casi di altissima poesia, il: "...sembrava facile: eppure donnette lo hanno fatto. Ci vuole umiltà, non coraggio. Basta, non scrivo più..." e giù dal balcone. Però, persino quest'ultimo gesto di Cesare Pavese, rispecchiava un pensiero minimo, debole, intimo che grazie al cielo i tempi hanno cancellato.

E basta con gli sprechi! Se devi suicidarti prima togliti dalle palle uno che ti sta antipatico. E se ti ammazzi col gas, salta con tutta la Santabarbara come un pirata dei Carabi. Se sei badante, ammazza prima il badato, se amante deluso, fai fuori la causa della tua delusione. E non accanirti con la prima innocente che ti passa vicino, vai, esci, attraversa la strada. Ammazza il capo ufficio con l'alito cattivo, il sindaco spendaccione, vai dalla suocera!

Sei per caso il giardiniere di villa Certosa? Lascia stare tua moglie, poveretta, che lei ha la sola colpa di passarti vicino (oltre che di averti sposato) nel momento sbagliato! Vai, esci, vai in giardino con la roncola, cammina lentamente, senza mostrare affanno, guardati in giro: possibile che prima di suicidarti, proprio da quelle parti non lo trovi uno con cui pareggiare i conti?
Pensaci.

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