Dopo i cani anche i negri: Min. Sacconi, com'e' umano lei!
"Lasciami da un parente, lasciami da un amico, lasciami in una pensione, lasciami in un canile ma non lasciarmi per strada". L'appello accorato di un cagnolino ha fatto il giro d'Italia con il patrocinio di Sacconi e il plauso della cinofila Brambilla, ma i ministri sono rimasti di sasso quando un usciere ha dimenticato in ufficio il libro di scienze del figlio e gli onorevoli hanno scoperto che oltre ai cani il regno animale comprende pitoni, amebe, cavallette, ornitorinchi, terroni, negri e zingari.
Comincia cosi' un frenetico giro di telefonate, con i ministri disperati che non riuscivano a trovare nessuno capace di interpretare il pensiero degli stranieri come si e' fatto con quello dei cani. Dopo aver setacciato invano quasi tutto l'alfabeto, i ministroni sono arrivati alla U di Ulisse Acquaviva, che per spirito patriottico ha messo a disposizione le menti geniali di Mamma.am per realizzare una campagna integrativa secca ed efficace contro l'abbandono degli uomini gettati dai loro padroni in autostrada, in mezzo al mare, o in qualche campo di concentramento libico dove pososno ricevere le umanissime mazzate nei denti che la pietosa Italia non puo' somministrare per legge.
Il messaggio e' molto chiaro: pur di non tornare a casa, gli animali da compagnia che rallegrano i cantieri e i nostri campi di pomodori sono pronti a tutto. "Dammi in pasto al caporalato, fammi cambiare quintali di pannoloni, fammi prostituire, mettimi in bilico su impalcature precarie, fammi menare dalle ronde, fammi lavorare in nero ma non mettermi in un lager e non espellermi. Abbandonare uno straniero e' legale, ma danneggia la nostra economia". E tu caro lettore, abbeverati a questa preziosa comunicazione sociale e fai la tua scelta di campo: sei di razza umana o disumana?
P.s. qui sotto o nell'apposita galleria trovi il materiale della campagna, da stampare, attacchinare, esporre al piu' presto nel tuo sito e/o blog, su facebook o sull'auto del vicino leghista.
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