Mille pagine in sei mesi: la Mamma! ha fatto tutto gratis
C'e' stato un tempo in cui scrivevamo e disegnavamo per il puro piacere di sporcarci le dita con l'inchiostro dei quotidiani che ci pubblicavano. Ma dai piani alti della contabilita' ci hanno detto che qualche centinaio di euro alla settimana per una satira degna di questo nome era un investimento troppo oneroso, perfino per le robuste sovvenzioni dei grandi giornali di partito. E c'e' chi ancora aspetta compensi che non arriveranno mai.
E cosi' abbiamo deciso di metterci in proprio, creando uno spazio-vetrina dove il gruppo redazionale fosse piu' forte dei singoli artisti. Quello che vedete in rete e' solo un assaggio di quello che saremo capaci di fare se altri duemila pazzi come noi decideranno di dar retta a Mamma! e si abboneranno ad una rivista di satira e informazione autoprodotta dagli autori, senza padri, padrini, padroni e partiti alle spalle.
E se ancora non vi fidate del nostro progetto editoriale, basta spedire una microdonazione libera sul sito (basta anche l'equivalente di una birra o un panino) e riceverete a casa una copia storica del numero d'esordio della nostra rivista: tra qualche anno varra' milioni di euro sul mercato del collezionismo, un investimento piu' sicuro delle azioni Mediaset.
Se invece siete guidati solo da cupidigia e avidita', vi basta mettere in piedi un punto vendita locale: noi vi spediamo il PDF, voi lo stampate e vi intascate tutti i soldi della vendita diretta sul territorio. A noi basta che ci giriate le richieste di abbonamento, e il resto potete tenervelo in tasca.
Sono passati sei mesi da quando siamo andati da Mamma! per farci consolare dopo l'ennesima prova di incompatibilita' tra il potere e la satira, anche quando il potere e' quello dei partiti di sinistra e la satira e' capace di attirare e incuriosire nuovi lettori.
Sei mesi, 24 settimane e 1000 pagine web con cui abbiamo colorato internet facendo ridere, sorridere e riflettere piu' di 50mila visitatori diversi, che hanno sfogliato un totale di oltre 200mila pagine.
E' questa la distanza che ci separa da quei freddi giorni di dicembre in cui un gruppo di autori malconci e delusi si incontrava in rete per darsi coraggio con un "Manifesto della Nuova Satira" che e' ancora li' a futura memoria, come una profezia di Harry Potter che alla fine del film non potra' fare altro che avverarsi. E allora si' che ci sara' davvero da ridere.
Pensate a cosa potrebbe fare in Italia un organo di informazione che nasce libero e senza debiti, dove il fumetto, la satira e il giornalismo si incontrano e si uniscono in una miscela esplosiva.
Di fronte a noi avremo tanti ostacoli, e ci aspettiamo ogni genere di fatica e di problemi. Ma l'importante e' che il nostro motto sia chiaro a tutti: se ci leggi e' giornalismo, se ci quereli e' satira.
Se vuoi sostenere questo sito, Richiedi uno dei nostri libri e combatti con noi il degrado culturale.
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