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La fondazione intitolata al Cardinale Lercaro sfratta una famiglia con tre bambini

Se non pagate l'affitto, andate in grotta come Gesu'

Cosa sono quattro mesi di affitto non pagati di fronte alla vita eterna? Ma nel mondo che celebra i family day e l'amore per i poveri c'e' chi crea nuovi homeless per soldi. E noi intervistiamo Lercaro che si rivolta nella tomba.
23 settembre 2009 - Ulisse Acquaviva

Due bimbe che vanno alle elementari, un terzo bambino che ha poco piu' di un anno e la loro famiglia: tutti in mezzo a una strada. Ormai siamo abituati a robe cosi' quando le fanno palazzinari, ma se lo fa una fondazione cattolica, uno "sfratto evangelico" fa rosicare molto di piu'.

L'allarme e' stato lanciato dall'Associazione Inquilini Assegnatari di Bologna, in un comunicato dove si spiega che il giudice ha gia' ordinato lo sgombero dell'appartamento, e che "nonostante il nome e le finalità benefiche dichiarate, la fondazione dedicata al Cardinale Lercaro non vuole sentire ragioni, rifiutandosi di ridefinire contratto e affitto".

Ma grazie ad un inviato molto speciale (un precario Vodafone che non mangia da tre mesi e ha le visioni dell'aldila') Mamma! ha viaggiato per voi per intervistare il responsabile di tutto 'sto casino e capirci qualcosa in piu'.

D: Cardinal Lercaro, ma cosa sta combinando con gli sfratti a Bologna?

E io che c'entro? Sono morto nel '76! Ognuno e' responsabile delle sue azioni. Guardate quante porcate hanno fatto nascondendosi perfino dietro il nome di Gesu' Cristo, appoggiando regimi e dittature senza il coraggio di metterci la faccia. Figuratevi cosa possono combinare quando il nome e' meno illustre come il mio. Ma io ho gia' contattato la Siae per prevenire usi non autorizzati del mio nome e pirateria ideologica. Chi vuole lamentarsi dovra' andare da Monsignor Ernesto Vecchi che oggi dirige la fondazione intestata a me.

D: Ma allora lei quella famiglia non l'avrebbe mandata via?

Il mio curriculum parla per me: ho fatto un casino incredibile al Concilio Vaticano per fare la messa in italiano e per mettere nero su bianco che la Chiesa Cattolica doveva essere la chiesa dei poveri che non capivano il latino, a Bologna ha fatto gli studi teologici con me anche Don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta che poi i poveri se li e' messi anche in casa, quando sono morto mi hanno trovato nel portafogli solo cinquemila lire che non avevo fatto in tempo a donare assieme a tutto il resto delle cose che avevo. Vi sembro il tipo che butta gente in mezzo alla strada?   

D: E allora che dobbiamo fare con questa gente che sfratta famiglie e bambini a suo nome?

Ma da soli proprio non ci arrivate? Leggetevi il Vangelo e scoprirete che ha fatto Cristo quando il tempio di Dio e' stato invaso dai mercanti assetati di soldi. Oppure rileggetevi la mia omelia del primo gennaio 1968: "la Chiesa non può essere neutrale di fronte al male, da qualunque parte esso venga". Capito? Da QUALUNQUE parte.

[PS nel frattempo la Fondazione ha dichiarato che lo sfratto "non e' esecutivo"... ma allora perche' avete trascinato in tribunale l'inquilino?]

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