Diario Aquilano /6
L'Aquila, Campo 3e32, MediaLab, ore 10:00
Comunicazione. La realtà sfaccettata, come al solito, è fatta di persone che credono alle promesse di Berlusconi, di persone che - non riesco a immaginare niente di più aberrante - si mettono in fila per provare la stanza-simula-terremoti che è stata allestita nella caserma di Coppito che, finito il summit, è diventata una specie di Disneyworld, di persone che si vedono sui Tg nazionali e che dicono che tutto va ben.
I dati di fatto sono: i numeri non sono tali da consentire di ospitare tutti sotto a un tetto entro novembre 2009, e la fine lavori è prevista per dicembre 2009. In alcuni campi si vive bene - come si può vivere bene in tende da dieci-dodici persone, nemmeno questo viene detto al tg -, in altri male. Non c'è una zona franca fiscale: restituzione delle tasse prevista a partire da gennaio 2009. I media mainstream costruiscono una Cinecittà cartonata a L'Aquila. Come quella che ha visto Mr. Barak Obama. Una realtà fantasiosa e pericolosamente allineata.
Democrazia e partecipazione. Giacché sono le etichette più difficili, le mettiamo insieme. E' naturale che ci sia chi non ci si lamenta. C'è sempre chi non si lamenta, chi si abitua a tutto (continua a leggere tutto l'articolo e commenta)
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