Il G8 delle grandi intese sfida Dio
Doveva essere un G8 storico e così è stato (almeno fino ad ora). I Grandi della terra hanno deciso che le temperature non dovranno crescere di oltre 2 gradi a livello globale. La motivazione, si legge tra le righe del comunicato, è che non si riesce più a star bene sotto l'ombrellone al mare. Inoltre, prendere una tintarella sta diventando troppo pericoloso per la pelle (anche se su questo punto il Presidente americano ha preferito astenersi).
Dopo aver preso questa storica decisione, i Presidenti ci hanno preso gusto. Nel pieno di un loro delirio di onnipotenza (sarà forse l'aria Italiana che provoca ciò?) hanno imposto alla Terra di non far soffiare venti oltre i 40Km/h (per facilitare il Kitesurf) e hanno chiesto la fine degli uragani.
Notando il silenzio assenso del diretto interessato/a (Madre Natura è uomo o donna? E se e' donna, quali sono i suoi rapporti con Dio Padre?) allora ne hanno approfittato: "oggi possiamo dire di aver scongiurato il rischio frane e smottamenti, ma soprattutto possiamo procedere spediti verso la ricostruzione di L'Aquila, certi che i terremoti saranno un ricordo lì come a San Francisco." (S.Berlusconi)
L'unico scettico di questo G8 è stato Paparazzingher. Questo tipo di decisioni lo mettono in netta difficoltà di fronte ai fedeli. Per questo si è chiuso in una stanza a rilanciare le proposte del G8 con una nuova enciclica dal titolo: Dio fa' quello che vuoi tu.
Ci riuscirà?
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