Le Mollichine di Vincent
Quel prestigitatore di Paparatzi
Arrivano nelle redazioni pezzi e bocconi dell’attesissima Enciclica del Pastore Tedesco. Sembrano trafugati ma è la vecchia tecnica di far trapelare le parti più “spinose” della questione per valutarne le reazioni. Vecchio sistema, lo usava Goebbels.
La seconda questione che (diciamo così) mi fa ridere, è il risalto quasi eccessivo che si dà al ritrovamento archeologico nella tomba di Paolo che avvalora la tesi dell’Apostolo morto a Roma.
Ma signori miei, c’erano pochi dubbi su questo fatto, riportato da annali, Atti degli Apostoli, e scritti del Cristianesimo delle origini. Pare quasi che si voglia affermare la proprietà transitiva degli amici Pietro e Paolo che amici non erano, anzi.
Il problema irrisolto (e irrisolvibile) è la presenza di Pietro a Roma, certo improbabile, quasi impossibile ma che da secoli dà al Papa il suo diritto di priorità sugli altri Vescovi, proprio come “erede” dell’Apostolo.
È Pietro, che a Roma non si trova. Paolo è sempre stato lì…
Se vuoi sostenere questo sito, Richiedi uno dei nostri libri e combatti con noi il degrado culturale.
Commenti
Inserisci il tuo commento