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I Love Patrizia D'Addario

27 giugno 2009 - Paolo Palmacci

Patrizia D'Addario: "Avrei potuto continuare a fare quella vita senza svelarmi e prendermi le buste del presidente con 10 mila euro. Io, invece, quando ho capito di essere stata ingannata, ho deciso di ribellarmi. Io sono l'unica che ha il coraggio di dire il mestiere che fa. Le altre tacciono, frequentano Papi, incassano le buste, fanno carriera e chiedono rispetto".

Patrizia è un Simbolo.

E' il simbolo dell'Italia che si fa fottere ma con razionalità e quindi con un limite ben preciso.
E' il simbolo di un'Italia che ha un suo orgoglio e un suo coraggio. E una sua dignità.
Un'Italia che non si fa cogliere dagli "improvvisi moralismi" citati per ridicolizzarli, da Augusto Minzolini nel suo patetico editoriale del 22 giugno scorso.
Si, perchè in questo paese, così profondamente cattolico, il moralismo è qualcosa di superato.
Nicolò Ghedini in una recente puntata di Annozero ha dato dei "parrucconi" ad Emma Bonino e a quelli che sollevavano dubbi sui comportamenti del Premier.

La morale è stata completamente riscritta, nell'ultimo trentennio, dai palinsesti Mediaset tanto che anche la Chiesa stessa non batte ciglio, o quasi, dinanzi alle notizie di feste e festini che si son diffuse (grazie a Repubblica, stampa estera e internet) in quest'ultimo mese.

Che la morale sia da aggiornare ai tempi è fatto indiscutibile. Che sia da aggiornare ad personam lo è un po' meno soprattutto se poi questo aggiornamento ha evidentemente valore solo per uno o per pochi.
Il cittadino italiano comune se si accompagnerà con una prostituta incorrerà, con il nuovo ddl sulla prostituzione, in sanzioni pesanti, così ci ha promesso il Premier a febbraio.

Quindi, bandendo gli "improvvisi moralismi", figli di epoche e concezioni superate, onore e gloria a Patrizia D'Addario che non ha problema alcuno a raccontare la sua vita ed il suo "mestiere".

Onore e gloria ad un'Italia che ha il coraggio della verità quando la falsità e la calunnia sono elevate a regole incontrastate di comunicazione e potere.

Onore e gloria ad un'Italia che capisce di essere stata ingannata e che, di conseguenza, si ribella a quell'inganno, qualunque esso sia.

Onore e Gloria a Patrizia D'Addario che, al di la degli "improvvisi moralismi", è il simbolo della speranza di un paese ridotto ad arido reality show.

Di Patrizia ce ne vorrebbero milioni.

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