Unico Leader
Forza dunque, speranzoso, laborioso e nobile popolo! Affidiamoci tutti alla sua carismatica potenza e sgomberiamo la mente dalla lugubre luce del pensiero. Che pensare fa male e non serve a spiegare perché gli italiani non hanno imparato niente dalla storia… e celebrando narcotizzati il voyerismo di galletti infoiati col membro eretto davanti a noemi e ballerine, sognano di chinare il capo e offrire omaggi dentro castelli fastosamente ampliati del 20%. La libertà, in fondo, è nient’altro che un vocabolo di tre sillabe e chiedersi perché, nonostante tutto, si vota in massa per il leader unico, è solo un refolo di pensiero involuto. L’Italia sprofonda, si inabissa sempre più. Ma il Re sa come superare questo brutto momento.
E’ l’ottimismo che fa girare il vento. Basta aspettare con fiducia e contemplare a bocca aperta la sua parabola ascendente. E che morto un re se ne faccia subito un altro!
Ant.
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