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Fafalfano
Lodami, come e quando e dove vuoi
lodami, è più facile che mai
lodami, non soltanto nel bisogno
tu lodami, con la volontà e l’impegno, rinventami.
Se mi vuoi allora lodami di più
tornerò solo se ritorni tu
sono stato invadente, eccessivo lo so
il pagliaccio di sempre, anche quello era amore però.
Questa vita ci ha puniti già
troppe quelle verità che ci son rimaste dentro.
Oggi che fatica che si fa
come è finta l’amnistia, quanto amaro disincanto.
Io sono qui, insultami feriscimi
sono così, tu prendimi o derubricami
adesso sì tu mi dirai che uomo mai ti aspetti
io mi berrò l’insicurezza che mi dai
l’anima mai farò tacere pure lei
se mai vivrò di questa clandestinità
per sempre con il gommone.
Fidati, che hanno un peso gli anni miei
fidati, e sorprese non ne avrai
sono quello che vedi io pretese non ho
se davvero mi credi di lodami non smettere no.
Questa vita ci ha puniti già
l’insoddisfazione qua c’ha raggiunti facilmente
così poco abili anche noi a non rubare mai
di una libertà indecente.
Io sono qui ti seguirò ti basterò
non resterò una riserva questo no
dopo di che quale altra alternativa può salvarci.
Io resto qui mettendo a rischio i giorni miei
scomodo sì perché non so tacere mai
adesso sai senza un movente non vivrei
comunque.
Lodami, lodami, non smettere.
(grazie Renato Zero per la comprensione)
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