Identità in movimento
Mentre scrivo si dipana l'ultima giornata dell'incontro "Identità in movimento" organizzato dalla Rete dei Comuni Solidali e, proprio in questo momento, vengono presentati i progetti sviluppati in Mali, cui fa riferimento il trailer di Harmattan che si può vedere nel video, e per il quale verrà studiata una forma alternativa di distribuzione attraverso la rete.
La Rete dei Comuni Solidali è una Onlus che si occupa di cooperazione decentrata, partendo dal presupposto che la grande cooperazione internazionale ha spesso fallito, mostrandosi inefficace.
Partendo dal Comune come base, si sviluppano progetti piccoli che hanno come primo punto l'ascolto delle reali necessità delle popolazioni locali. Sì è parlato, in questi tre giorni, della Palestina e di Gaza, con un intervento telefonico dalla striscia di Vittorio Arrigoni, del Mali, del distretto del Dolpo in Nepal, del bel caso di decrescita del comune lombardo di Cassinetta di Lugagnano, che ha adottato un piano regolatore a crescita zero, dei Borghi Autentici d'Italia, della montagna e di molte altre tematiche.
Le attività della ReCoSol, dunque, si sviluppano all'estero e in Italia - per esempio, il comune di Cupello è stato individuato da Recosol come capofila per progetti mirati per le località messe in ginocchio dal terremoto in Abruzzo - e hanno il grande merito di fare rete anche per quanto riguarda situazioni difficili nel nostro Paese.
Su tutti va ricordato, per esempio, il caso di Riace, comune che da anni pratica una politica di accoglienza dei migranti e il cui sindaco appena rieletto, Domenico Lucano, è un baluardo della lotta alla 'ndrangheta. Lucano è stato rieletto nonostante i recenti e gravissimi avvertimenti ricevuti proprio dalla 'ndragheta: colpi di pistola contro la sede di "Associazione Città futura", di cui il sindaco fa parte, l'avvelenamento dei suoi cani.
A dimostrazione del fatto che le tematiche dei problemi locali e quelli dei problemi di altri Paesi fanno parte di un percorso comune, e che la lotta alle mafie può essere legata alla cooperazione, all'accoglienza, a progetti sociali che - per quanto piccoli - hanno ricaschi internazionali, giungono questi tre giorni della ReCoSol, in cui, come ogni anno, si incontrano persone che condividono il pensiero e l'azione volti all'attenzione e alla difesa del più debole.
Un pensiero, un'azione che meritano la massima diffusione possibile.
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