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Il tesserino di Pino Maniaci

8 maggio 2009 - Sergio Nazzaro

pino maniaci vigna

Lo avevamo detto, non è un tesserino che si trova nelle patatine, o un pezzo di carta a tre strati tipo quella che solitamente scorre nei bagni di casa nostra. Proprio no. Certo qualcuno può pensare ad una somiglianza, perché molti non lo portano in tasca, ma in bocca come il bel cucciolo che la pubblicità ci fa vedere.
Il tesserino da pubblicista è un fatto serio, normato, e di rispetto. L’ODG della Sicilia fa bene a schierarsi contro Pino il baffone antimafia che vive scortato. Queste ultime definizioni non posso certo essere una scusante per far sì che la legge non venga rispettata.
Cavolo. Che tu sia antimafia, ma così antimafia che devi avere una scorta per continuare a lavorare non giustifica nulla. L’ODG della Sicilia fa bene a puntare il dito contro questa situazione. Non è che possono perdere tempo con le mille e una problematica che hanno in casa propria, le mille magagne della salute pubblica, intrecci, appalti, supermercati e mafiosi diversi e vari.
Ops, no.  L’ODG della Sicilia difende la propria onorabilità contro l’abusivismo. Bene fa. Tanto l’ODG nazionale mica ha pensato per un attimo di ritirare il tesserino a l’ODG Sicilia, commissariarlo, svergognarlo, indicizzarlo e poi alla fine dargli il ben servito perché offende non tanto la categoria giornalistica, ma la dignità di ogni comune cittadino. No, proprio no. Quindi l’ODG Sicilia fa il suo dovere. Bon, l’ODG nazionale perché non sguinzaglia i suoi ispettori (non ci sono lo so…scherzavo!) e controlla che tutti ma proprio tutti i giornalisti in Sicilia ricevano quanto è dovuto per i loro pezzi, anche quelli di Repubblica il primo quotidiano italiano oscurato in certe zone della splendida isola? Argh, non può.
Eh già, se lo facesse, anche tutte le altre regioni italiane chiamerebbero a gran voce gli ispettori (lo so, non esistono, non insistete) per far controllare e rispettare gli onorari non pagati. Infatti qui si parla di onorari, non di onorati giornalisti. Comprendo perfettamente che la questione è ridicola, fa vergognare di essere non giornalisti ma addirittura italiani. L’ODG nazionale dovrebbe dare subito il tesserino da professionista a Pino il baffone. Si dimentica, sempre, che si ha un tesserino da serie A e B: pubblicista e giornalista. La differenza risiede nei contributi e nei contratti. Quindi quando l’Ordine vuole la moneta per il fondo pensione non lasciano scampo e via anche con le more, per avere i propri denari. Invece, per farti pagare, devi denunciare il tuo editore.
Siamo, infatti, miliardi di giornalisti in Italia e qualche zilione di testate. Ma qui ci si scansa dalla tematica principale. ODG Sicilia ma cosa vi va di così storto e di traverso con Pino il baffone? Voglio dire: fa televisione antimafia. Vi da fastidio? E’ più bravo di voi? Più coraggio? Non credo, voi siete signori, e avete ragione. E’ abusivo. Quindi mi rivolgo nuovamente all’ODG nazionale: la vogliamo finire con questa tarantella ridicola? O date il tesserino a Pino, (non costa molto la sua stampa) o ritirate l’ODG Sicilia dall’organigramma giornalismo italiano. Non potete fare sempre così ODG nazionale. Ormai il web supera alla grande la carta stampata, i poveri sfigati pubblicisti e non, giocano al rialzo con la stampa “ufficiale” scoprono le magagne e gli imbrogli prima degli altri e soprattutto non fanno passare sottosilenzio i tanti e grandi impicci italici.
Vogliamo veramente andare avanti così? La faccio breve.
Scenario: Pino il baffone salta con una bomba e muore (scusami Pino ma questi proprio non afferrano il concetto e tu gratta pure). Che si fa? Chi si prende la vergogna, la responsabilità morale e forse anche una bella indagine giudiziaria? Già vedo le telecamere puntate sul feretro. Che si fa per la didascalia? Pino il baffone, non giornalista perché abusivo? Pino, quello che non si era mai iscritto all’ordine? Ora, mentre Pino e gli amici si grattano, la vogliamo finire questa tarantella e chiedete scusa a Pino il baffone con tanto di sospirato tesserino da professionista?

Ps: se qualcuno dell’ODG nazionale vuole contattarmi per sapere i nomi degli editori che non pagano, siete benvenuti, però poi, voglio la scorta!

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