Sesso, droga e rock’n’roll? No: droga, alcool e call center!
Sono 1 milione e 500mila i giovani a rischio alcol in Italia. Con la crisi rischiano di non poterselo più permettere.
I dati sono stati presentati nella quinta conferenza nazionale sulle politiche antidroga che si è svolta a Trieste. Tante le proposte dagli esperti per far fallire il mercato della droga; tra cui far gestire l’impero dei Narcos a ex dirigenti Alitalia.
Oppure: vendere la droga alle 2 di notte su Media Shopping: “Ragazzi! Sono Tornati i mitici anni 80’! Facciamoci di eroina ai giardinetti con il kit dell’eroinomane anni 80’!”. (La vendita avrebbe un effetto deterrente: assieme alla droga ti mandano 5 cd di Jo Squillo).
Contro la droga Giovanardi ha invece proposto la “Cristoterapia”. Con delle eccezioni: ha escluso che si possano crocefiggere i parlamentari dentro i bagni di Montecitorio.
I dati diffusi al convegno su giovani e dipendenze sono veramente preoccupanti. Parla Massimo De Ciarra, imprenditore, che ha appena pubblicato il libro “I giovani: dove trovarli e come sfruttarli”: “La realtà è che i ragazzi si drogano quando la sera tornano a casa, dopo il lavoro. Una soluzione? Legarli con una catena alla postazione del call center”.
Piu’ critico invece Pippo De Basis sociologo della comunicazione via citofono all’Università “Gigi Sabani” di Cingoli: “La verità è che i giovani oggi non reagiscono. Voglio dire: passi la tua vita dai 20 ai 40 anni con 3 lauree, senza un lavoro, a spedire curriculum e a essere sorpassato dai “figli di..”? Reagisci! Fatti lasciare in fasce, dentro una culla, davanti casa di uno importante!”.
Infine l’opinione di Valeria Marini.*
*Cosa?!?! Volevate leggerla!?!? Drogati!
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