Buongiooorno, sinistra! (2)
Sabato 14 marzo, oggi la buona notizia è che la Gelmini in un’intervista al Corriere della Sera dichiara che creerà un centro di ricerca che possa attirare “cervelli stranieri”. Pensate che meraviglia se in Italia entrasse anche semplicemente un solo “cervello” al posto del Governo
In ogni caso basterebbe che la ministra guardasse anche solo ai cervelli della Magna Grecia, dico per dire. In particolare a Polistena, in Calabria: è il primo comune in Italia a dichiararsi ''amico delle persone lgbt'' (gay friendly). Il consiglio comunale della cittadina - rende noto l'associazione Eos Arcigay Calabria - ha approvato nella seduta di ieri un regolamento contro le discriminazioni sessuali.
Continua la saga romana del cornetto. Ieri notte il sindaco Alemanno ha messo a punto una inaccettabile provocazione nei confronti dei Gas di Ferrero: non solo è tornato indietro sull’ordinanza che voleva chiudere le cornetterie di notte, non solo se ne è trangugiati due a mezzanotte davanti ad un pubblico festante, ma .... cornetti gratis per tutti! Altro che pagnotelle!
A proposito di pagnotelle, mi viente in mente Veltroni che non si sa più dove sta, ma la cosa che mi colpisce sono le dichiarazioni del suo peggior amico, D’Alema: 'Ha ragione Franceschini, che ha detto parole di grande equilibrio'' a proposito dell'ipotizzato scontro tra ministero dell'Economia e Banca d'Italia sui controlli nel settore del credito. ''Soprattutto Franceschini ha contraddistinto la sua azione con alcune proposte concrete, che sono volte ad affrontare problemi importanti per questa crisi''.
Dalle vicende del Pd: come dimenticarsi dell’Unità? La crisi potrebbe essere fermata da un pastore tedesco: il Gunther group metterebbe trenta milioni per salvare il giornale fondato da Gramsci. La storia è lunga ma vi ricordo che Gunther è il cane (pastore tedesco, appunto) che nei primi anni Novanta ereditò dalla sua padrona 128 miliardi di lire. È’ evidente, anche in questo caso come in quello di Ratzinger e di Rex, che i pastori tedeschi sono particolarmente astuti. (Ciao Ivan!)
Unità Unità (mai titolo fu più bello!) e allora parliamo di Liberazione che non è mai citata in nessun organo di informazione, ma fa alta informazione militante per cui se ne fregano, a via del Policlinico di essere nel "mainstream" dei media. Quella è roba per Sansonetti che infatti non si ferma neanche di fronte a Cucuzza e Polito. Scrive sul "Riformista" di oggi: «Fini in questi ultimi anni ha dimostrato un enorme coraggio politico e nessun altro leader di primo piano ha fatto altrettanto e per questo, mio malgrado e a malincuore, gliene sono abbastanza grato». L'ex direttore di "Liberazione" racconta il suo «stupore» e «l'angoscia» di accorgersi che «l'unico a provocare la mia istintiva approvazione è Gianfranco Fini. Mi capita di sentire un fremito, quasi di amicizia, quasi di simpatia verso di lui che da solo, senza alleati, sfidando il vituperio dell'opinione pubblica di destra supplisce alle assenze mostruose dell'opposizione e della sinistra e tuona contro la Chiesa sul caso Englaro, o contro i razzisti sul caso Caffarella, o a difesa del Parlamento contro il centrodestra. E poi l'attacco alla Lega per l'emendamento al decreto sicurezza sulla denuncia dei clandestini da parte dei medici». Un altro fascista è possibile?
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