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Buongiooorno sinistra! (1)

13 marzo 2009 - Pia Fraus



Tutte a casa le squadre italiane, piangono al nord e al centro. Il sud mantiene quella signorilità tipica dei luoghi che hanno dato natali a filosofi e scrittori.

La mattinata si è improvvisamente animata quando su un’agenzia ho letto che Ferrero era l’italiano più ricco del mondo. Poi ho approfondito: quello che conosco io vende le pagnotte a 1 euro, non può essere.

E a proposito di elemosina, la proposta di Franceschini sulla tassa ai ricchi per dare ai poveri ha mosso tutti alle lacrime, ma  ha il pregio di essere qualcosa di concreto e, soprattutto, di segnare una vera discontinuità rispetto alle proposte soufflè di Veltroni. Pare che all’Institute of Politic Genetic (organismo transnazionale che studia le genetica della politica e di chi la fa) hanno promesso di interessarsi a questo curioso caso di mutazione genetica del partito della margherita.

Sapete qual è la prima causa di morte
per malattia tra le giovani italiane di eta' compresa tra i 12 e i 25 anni?  Anoressia e bulimia nervosa, un vero allarme socio-sanitario che colpisce oggi circa 150/200mila donne. Da quando sono piccola sento dire che in questo paese le donne sono “amate” come in pochi altri. Sarà. A parte quelle amorevolemente ammazzate in famiglia, le altre vengono fatte fuori lentamente, con mezzi arguti, sottili. Se poi per essere amate digiunano e muoiono o se ingrassano perché sono emarginate e muoiono, beh, non è colpa degli uomini, casomai delle stagioni che non sono più quelle di una volta.

Dagli Usa arriva la notizia che Barack Obama
ha firmato un ordine esecutivo che istituisce il Council of Women and Girls della Casa Bianca.  Intanto beccatevi tutta l’agenzia: ''Sono orgoglioso di firmare quest'ordine - ha detto Obama - perche' questo Consiglio ha una missione che si rifa' a quel valore fondante che e' adempiere la promessa di democrazia nei confronti di tutti i cittadini''. ''Firmo quest'ordine non solo come presidente, ma anche come figlio, nipote, marito e padre - ha tenuto a sottolineare Obama. Ho visto mia madre mettere tutta se stessa nella scuola, e ho visto la sua passione nell'aiutare gli altri. Ma ho visto anche quanto ha dovuto lottare per crescere da sola me e mia sorella. E ho visto mia nonna lavorare con tutte le sue capacita' fino a diventare una delle prime vicepresidenti donne di una banca delle Hawaii; ma ho visto anche quanto uomini non piu' qualificati di lei le siano passati davanti nella societa''. ''E ho visto Michelle, la roccia della nostra famiglia - ha proseguito Obama - dividersi tra lavoro e famiglia con una capacita' e una grazia superiore a chiunque io conosca; ma ho visto anche quanto le sia costato a suo tempo il fatto che quando era al lavoro era preoccupata per le bambine, e quando era con le bambine era preoccupata per il lavoro. E' uno stato d'animo che condivido ogni giorno''. ''Le storie delle donne della mia vita - ha concluso - riflettono in vari modi la storia delle donne di questo Paese, una storia che e' ad un tempo di avanzamento negato e di potenzialita' da esprimere''. Ecco vedete, l’agenzia l’ho messa tutta perché mi viene da piangere. Penso a queste chiaviche di uomini politici che abbiamo qui, alle battutacce da bar, all’atteggiamento da bulli anche se stanno al potere, alla penosa considerazione che hanno delle donne. E penso anche a quelli che non sono al potere (più) che fanno politica come opposizione e come opposizione estrema, . Non li ho mai sentiti pronunciare altro che frasi fatte, di circostanza, frasi costruite su pagine dei libri, frasi che rievocano i severi attivi di federazione sulla Questione Femminile, le integerrime compagne delle Comissioni femminili. Per questo le parole di Barack mi piacciono. Si. Mi piacerebbe proprio avere il presidente così, ma anche il marito o il fidanzato “interinale”

Una mattinata che finisce male
, con l’ennesimo morto di lavoro:  in porto a Genova stamttina a calata Massaua, vicino a Ponte Etiopia. Si tratta di un marittimo ucraino che sarebbe stato colpito al torace mentre si trovava all'interno di una stiva di un traghetto.

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